Susan Sontag – Arte
L’interpretazione è la vendetta dell’intelligenza sull’arte.
L’interpretazione è la vendetta dell’intelligenza sull’arte.
Il nero è un’entità, una presenza significante.Il nero non è anticolore, è colore morale.Il nero è anche protesta, come il bianco ha valore di pace.Nato dalle terre, dalle ocre gialle, rosse, brune dei primi anni, negli anni’40, dai grigi nelle loro infinite cadenze (degli anni’50), dai bianchi crudi e secchi, io ho trovato nel nero un punto di appoggio. Mi pare un riconoscimento essere stato considerato un pittore del nero. Anzi, un privilegio.Anche se, quando i neri di Hartung o di Kline non erano consueti, si veniva considerati “troppo tristi e severi”. Il nero è il piacere di non essere di moda. E il dolore di leggere uno sguardo severo negli occhi di chi guarda.
L’artista ritrae con la sua perfezione soggettiva e le dona l’imperfezione oggettiva. La bellezza dell’opera…
Quelli che fanno un affare dell’arte sono per lo più impostori.
Vinta non fosti dal logorante tempo.
La bellezza dell’arte e della natura è senza tempo.
Il grande libro, sempre aperto e che dobbiamo sforzarci di leggere, è quello della Natura.