Susanna Scarlata – Vita
Anche se diventi “qualcuno”, senza umiltà resti niente e nessuno.
Anche se diventi “qualcuno”, senza umiltà resti niente e nessuno.
Non era altro che nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, da una vita intera.
Si dice: “Chi tace acconsente”, ma non è sempre così, è che uno dopo un po’ si rompe le palle di discutere con le persone e di ascoltarle, specialmente quando la loro personalità è zero e si credono chissà chi e cosa.
Potresti fare molto di più nella tua vita, ma per qualche motivo ti accontenti di galleggiare.
Ti possono dire ciò che vogliono. Possono farti indossare abiti che non hai mai portato. Farti essere ciò che mai sei stato. Possono infierire e divertirsi nel tentare di distruggerti. Però ricordati che tutto questo funziona solo con chi nella vita “appare”. Se tu nella vita ami “essere” ogni tentativo decade. L’apparenza è costruzione… l’essere è certezza!
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
Bisogna imparare a farsi bastare se stessi. Non ci viene detto alla nascita. Ci fissano quel braccialetto al polso celeste o rosa, piuttosto che darci qualche dritta su questa vita. Così lo capisci soltanto quando non conti per nessuno.
Non era altro che nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, da una vita intera.
Si dice: “Chi tace acconsente”, ma non è sempre così, è che uno dopo un po’ si rompe le palle di discutere con le persone e di ascoltarle, specialmente quando la loro personalità è zero e si credono chissà chi e cosa.
Potresti fare molto di più nella tua vita, ma per qualche motivo ti accontenti di galleggiare.
Ti possono dire ciò che vogliono. Possono farti indossare abiti che non hai mai portato. Farti essere ciò che mai sei stato. Possono infierire e divertirsi nel tentare di distruggerti. Però ricordati che tutto questo funziona solo con chi nella vita “appare”. Se tu nella vita ami “essere” ogni tentativo decade. L’apparenza è costruzione… l’essere è certezza!
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
Bisogna imparare a farsi bastare se stessi. Non ci viene detto alla nascita. Ci fissano quel braccialetto al polso celeste o rosa, piuttosto che darci qualche dritta su questa vita. Così lo capisci soltanto quando non conti per nessuno.
Non era altro che nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, da una vita intera.
Si dice: “Chi tace acconsente”, ma non è sempre così, è che uno dopo un po’ si rompe le palle di discutere con le persone e di ascoltarle, specialmente quando la loro personalità è zero e si credono chissà chi e cosa.
Potresti fare molto di più nella tua vita, ma per qualche motivo ti accontenti di galleggiare.
Ti possono dire ciò che vogliono. Possono farti indossare abiti che non hai mai portato. Farti essere ciò che mai sei stato. Possono infierire e divertirsi nel tentare di distruggerti. Però ricordati che tutto questo funziona solo con chi nella vita “appare”. Se tu nella vita ami “essere” ogni tentativo decade. L’apparenza è costruzione… l’essere è certezza!
Cosa me ne faccio delle parole? Sono belle da leggere, ma non cambiano lo stato delle cose. Le parole sono lame a doppio taglio. Se speravi di sentirtele dire ti salvano, ma se te le senti dire quando ormai è tardi possono ucciderti. Perché ormai il gioco è fatto, e la vita non dà rivincite.
Bisogna imparare a farsi bastare se stessi. Non ci viene detto alla nascita. Ci fissano quel braccialetto al polso celeste o rosa, piuttosto che darci qualche dritta su questa vita. Così lo capisci soltanto quando non conti per nessuno.