Susanna Scarlata – Vita
Soffiamela in faccia con prepotenza, la verità. Meglio cadere all’istante che barcollare per tempo.
Soffiamela in faccia con prepotenza, la verità. Meglio cadere all’istante che barcollare per tempo.
E poi ci sono situazioni di vita nelle quali ci si immerge, annaspando annaspando, ma per rimanere a galla devi pur sempre viverle, evitando di salpare su altre navi.
Per arrivare da qualche parte basta camminare. Per raggiungere una meta bisogna camminare con i passi del cuore.
Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell’ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell’incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Non so se sia peggio essere tristi per tutta la vita o godersi la felicità per quel poco tempo che resta con noi, per poi svanire nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nel cuore.
Tendere alla perfezione,equivale a non perfezionarsi mai.È la messa in scena di unadisarmonia che rende l’arte eterna.
Approfitta del fatto che hai scoperto una forza di cui non sospettavi nemmeno l’esistenza, e dì a te stesso che a partire da adesso la userai per il resto dei tuoi giorni.
E poi ci sono situazioni di vita nelle quali ci si immerge, annaspando annaspando, ma per rimanere a galla devi pur sempre viverle, evitando di salpare su altre navi.
Per arrivare da qualche parte basta camminare. Per raggiungere una meta bisogna camminare con i passi del cuore.
Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell’ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell’incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Non so se sia peggio essere tristi per tutta la vita o godersi la felicità per quel poco tempo che resta con noi, per poi svanire nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nel cuore.
Tendere alla perfezione,equivale a non perfezionarsi mai.È la messa in scena di unadisarmonia che rende l’arte eterna.
Approfitta del fatto che hai scoperto una forza di cui non sospettavi nemmeno l’esistenza, e dì a te stesso che a partire da adesso la userai per il resto dei tuoi giorni.
E poi ci sono situazioni di vita nelle quali ci si immerge, annaspando annaspando, ma per rimanere a galla devi pur sempre viverle, evitando di salpare su altre navi.
Per arrivare da qualche parte basta camminare. Per raggiungere una meta bisogna camminare con i passi del cuore.
Quanta cattiveria si erge dalle fondamenta dell’ipocrisia. Quanta falsità si arrampica e si insinua nelle viscere dell’incoscienza. No sono solo strappi al cuore queste realistiche condanne, ma ferite aperte che provocano infelicità e dolore a chi ne rimane vittima. Elaborare il lutto non vuol dire superarlo, come combattere la cattiveria non vuol dire sempre sconfiggerla. Troppa erbaccia afferra le nostre caviglie costringendoci a sopravvivere non a vivere! Questa è la dura realtà che dobbiamo tenere conto, ma sapendo anche che; se abbiamo il coraggio di affrontare i disordini e la cupidità della realtà, domani potremmo finalmente avere la meglio e sradicare tutte le erbacce che ostacolano il nostro cammino, (vivendo davvero).
Non so se sia peggio essere tristi per tutta la vita o godersi la felicità per quel poco tempo che resta con noi, per poi svanire nel nulla lasciando un vuoto incolmabile nel cuore.
Tendere alla perfezione,equivale a non perfezionarsi mai.È la messa in scena di unadisarmonia che rende l’arte eterna.
Approfitta del fatto che hai scoperto una forza di cui non sospettavi nemmeno l’esistenza, e dì a te stesso che a partire da adesso la userai per il resto dei tuoi giorni.