Suzanne Collins – Stati d’Animo
Non so perché la sua voce mi tocchi come nessun’altra.
Non so perché la sua voce mi tocchi come nessun’altra.
Ogni giorno, scelgo di volare, almeno un po’!
Soverchiati, schiavizzati e posseduti da ciò che ci inculcano, tendente all’ubbidienza piuttosto che alla morale, dar libero sfogo all’animale che c’è in noi è l’unico spiraglio che ci consenta di dissipare il buio dell’animo e la ferraglia delle catene coercitive del tutto che ci sta intorno, se non si rimedia così è l’asfissia.
C’è chi sa solo parlare, e chi sa anche ascoltare. C’è chi sa solo guardare, e chi sa anche fare. C’è chi dice che il suo problema sia sempre il più grosso, e chi crede che il prossimo possa averne di più grandi. C’è chi pensa sempre a se stesso, e c’è chi guarda anche l’altro. C’è chi non mi piace affatto, e chi adoro.
Per poter raggiungere la felicità non c’è altra via che la tristezza.
Non sanguinerebbero così tanto i miei pensieri se, invece delle spine, ogni tanto mi sfiorassero i petali.
I sentimenti come i più avidi colonizzatori… s’impossessano di Te, della tua mente, del tuo cuore, della tua anima… Incuranti di chiederti il permesso di poterlo fare.