Suzanne Collins – Stati d’Animo
Sento di dovergli qualcosa, e io odio essere in debito con la gente.
Sento di dovergli qualcosa, e io odio essere in debito con la gente.
Spesso nel guardare non riusciamo a vedere quello che vorremmo sentire! Ma questo non vuol dire che dentro non si celi quello che vorremmo ascoltare! Allora, Guardiamo con l’anima e ascoltiamo con il cuore e tutto ci sembrerà diverso!
Sono stanco, stanco dei “sì signore”, della mia vita barattata senza pudore, dei miei sogni che non hanno vita, di tutte le albe attese nei silenzi, come il sorriso di circostanza ed allora cerco riparo nelle parole, quelle parole che in qualche modo scaldano il mio cuore.
C’è sempre qualcosa da aspettare. C’è sempre qualcosa che aspetti per ore e ore, per giorni interi o persino per anni. Aspetti l’arrivo dell’estate, le prime piogge d’autunno. Aspetti la telefonata di un amico, l’arrivo di una cartolina. Aspetti per sorseggiare una cioccolata bollente, per sfornare biscotti. Aspetti il natale e il giorno del tuo compleanno. Aspetti di veder spuntare l’arcobaleno tra le nuvole. Aspetti eventi che magari non accadranno. Aspetti domande e risposte, sguardi, sorrisi, abbracci. E poi aspetti le persone, sempre. Aspetti sempre qualcuno. Ma ti fermi mai ad aspettare te stesso?
Io penso a cose belle mentre preparo brutte cose. Penso a giorni di pace mentre carico il fucile. Penso alla luce, al sole, mentre aspetto la notte per l’attacco a sorpresa. E penso alla libertà, mentre cammino verso la mia prigione.
Le giornate “no” sono inevitabili. E non possiamo farci nulla. A meno di non essere degli scherzi della natura, tutte abbiamo giornate sì e giornate no.
Sono una persona molto fragile, basta poco per farmi cadere. Sono fragile, ma non pensate che se riuscite a farmi cadere riuscite anche a non farmi rialzare, perché io mi rialzo sempre. La mia fortuna è che io non sono resistente ma resiliente, non rimarrò in piedi ma i miei occhi sono buoni. Ricordalo.