Alessandra Massimini – Vita
Quando sei triste e vuoi morire, pensa a tutte le persone che devono morire e che invece vorrebbero vivere.
Quando sei triste e vuoi morire, pensa a tutte le persone che devono morire e che invece vorrebbero vivere.
Vivi, vivi finchè puoi, vivi sempre al massimo e quando morirai non avrai rimpianti.
Solo chi non vive non soffre.
L’immortalità è il grande desiderio dell’uomo felice, la morte di quello infelice.
Più la vita è dura, più la si cerca… più è facile meno la si vive.
L’unico momento giusto per dire basta è all’apice dell’impresa.
Quando la vita invece di sorriderti ti spinge a fondo, combatti! Lotta! Sorridi! Prima o poi la vita migliorerà! Arrendersi è l’unico modo di farla sicuramente peggiorare.
Le cicatrici servono a ricordarci che siamo sopravvissuti. Qualunque fosse il nostro inferno, che fosse di ghiaccio o di fuoco, l’abbiamo attraversato e ne siamo usciti. Le cicatrici servono a ricordarci gli ostacoli superati, l’impegno profuso: dimostrano quanto quel viaggio fosse difficile, provano il nostro coraggio e la nostra forza. Dicono che abbiamo scelto di rischiare, di sperare, che abbiamo scelto di vivere nonostante tutto e che, per questo, abbiamo vinto.
Anche quando nulla ha senso, soprattutto quando nulla ha senso, ricordami che questo mondo è nato dal caos. Che tutta la bellezza, che tutte le imperfezioni, sono nate da uno scontro violento, da un’esplosione feroce. Ricordami che solo le scintille portano vita e che la vita porta scintille. Ricordati di ricordarmi le cose che ho dimenticato e ricordami di ricordarti quelle che hai dimenticato. E poi ricordami che questo mondo è nato dal caos.
Solo se sei davvero fortunato, solo se sei una delle persone più fortunate al mondo, chi vuoi essere e chi puoi essere coincideranno con ciò che sei.
Le persone che si cercano davvero,si trovano davvero.
Ogni cosa ha il suo opposto. Tutto ha un opposto, tranne la vita. La vita non può averne. Non può perché fluisce, di continuo. Di continuo, perché non si ferma. Non si ferma neanche quando un amore finisce. Quando un amore finisce e hai il cuore a pezzi. E i pezzi sono così tanti e così piccoli che non si vedono quasi più. E non si vedono perché se li vedessi vorresti rimetterli insieme. Ma rimetterli insieme sarebbe inutile. Inutile perché qualcosa continuerebbe a mancare. Continuerebbe a mancare quella piccola parte persa per sempre. Per sempre andata, dispersa. Come sono disperse le cose che lasci al mondo. Le cose che lasci alla vita. Per questo la vita non si ferma. Non si ferma perché di nutre dei pezzi di noi che vagano. Vagano pronti ad essere fagocitati. Vagano al solo scopo di essere fagocitati.
Ogni verità che sostituisce una menzogna è come un faro che illumina una lunghissima e buia notte invernale.
Certe persone sono fatte per viversi e poi dimenticarsi.Vengono chiuse in uno spazio minimo di cervello, non intaccano il cuore. Sono importanti, ma non al punto da modificarsi.Altre, portate dal destino, si cambiano a vicenda senza mai incontrarsi. Senza sfiorarsi.
Ogni lacrima che ti bagna il volto è una goccia di felicità che perdi in un pozzo di dolore.
Quando il mondo ti volta le spalle e le persone che credevi amiche scompaiono, tu cresci, imparando che in fondo ognuno deve bastarsi da sé, se vuole sopravvivere.
Sii sempre tu a mostrarti comprensivo e a non giudicare, gli altri faranno lo stesso.