Alessandro Ammendola

Quando amare ti fa soffrire, non aver paura, vivi anche le stagioni del pianto, scoprirai che in fondo quelle lacrime non sono poi così amare.

Oggi si parla tanto dell’amore, che in molti vivono solo di teoria.

L’amore? Due sassi spezzati coi lati combacianti.

Non c’è rosa senza spine; non c’è amore senza sacrificio.

Dimmi tutti i miei difetti, e poi sussurrami un “ma io ti voglio così”.

Io so che ti amo, perché quando le cose si iniziano a mettersi male, l’unica cosa che desidero è correre tra le tue braccia.

L’amore comprende, il possesso conclude.

Il “malessere” non è l’amore, “ma l’essere” non amati.

Regala il tuo sorriso a chi lo merita, il tuo amore a chi lo stima, le tue lacrime a chi ti accompagna, e la tua vita a chi ti ama.

Se si parla d’amore, oggi la cosa più difficile è nel saperlo dimostrare.

Ho preso coscienza del tempo, da quando il tempo con te non è mai abbastanza.

Nella vita si ha bisogno d’amore al di là del proprio.

A volte quando respiro l’aria della tua assenza, penso alla fortuna che ho di poterti amare.

L’amore nasce nello stomaco e muore nel cuore. Raramente passa per la testa.

Amami per sempre, anche se l’eternità durasse un solo istante.

Amarti è come tornare a nascere, emergere dalle ceneri e intraprendere il volo senza paura di cadere.