Alexandre Cuissardes

Quando l’ingiustizia diventa legge la resistenza diventa dovere (b. Brecht). Quando l’ingiustizia diventa la regola farsi giustizia da soli diventa un diritto (il popolo italiano)

Dobbiamo sempre diffidare dei forti che dicono di proteggere i deboli.

Il male lo vivi, il bene lo sogni.

Forse sarebbe meglio fidarsi di chi ogni tanto dice qualche sano “non lo so” piuttosto che di chi ha sempre una risposta su tutto, e sempre la migliore (secondo lui).

“Chi fa da se fa per tre”. Chi dice di fare per gli altri spesso invece fa per se.

Ascoltando qualcuno parlare penso quanto sia assurdo che ci sia chi ha studiato tanto per poi dimostrare con i fatti di non avere capito un cazzo e di essere un gran coglione.

Sopravviviamo con i “nostri” problemi, moriamo con le “loro” soluzioni “.

Che senso ha nascere per poi non esistere?

Non è giusto vedere soltanto i peccati degli altri ma è ancora peggio vedere soltanto i nostri come peccati mortali e quelli degli altri invece sempre come peccati veniali, ma anche il contrario è giusto.

Quando i lupi cominciano a sbranarsi fra di loro vuol dire che gli agnelli sono già tutti morti.

Chi ha torto ma vuole ragione dice: “io tengo le mie ragioni”. Chi deve giustificarsi per qualcosa che ha commesso dice che “tiene famiglia” chi fa politica non importa che dica niente, sappiamo da noi che “tiene ambizione e faccia di bronzo”

Come può essere attento e giusto nel giudicare chi sa che non verrà punito se giudica male?

I segreti non vanno raccontati, vanno cancellati.

Spesso la ragione va a chi se la prende non a chi ce l’ha veramente.

Si può anche ridere anche di niente, ma per piangere ci vuole un motivo serio.

I problemi sono sempre causati da quelli che c’erano prima. I tempi migliori sono sempre quelli che verranno. I sacrifici invece sono sempre quelli da fare “adesso”

Chi non ha giustizia dalla legge non ha giustizia dalla vita. Chi non dà giustizia in terra avrà giustizia dal cielo.