Anatole France – Religione
Senza il purgatorio e l’inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
Senza il purgatorio e l’inferno, il buon Dio non sarebbe che un povero re.
La poesia dev’essere la naturale effusione dell’anima nostra.
La terra è come la donna: non vuole si sia con essa né timidi né brutali.
Caso, è forse lo pseudonimo di Dio quando non voleva firmare.
Di tutte le perversioni sessuali, la castità è la più strana.
Se la bellezza è un’ombra, il desiderio è un lampo.
Rimproveriamo spesso alla gente di parlare di sé: ma è l’argomento che sa trattare meglio!
L’uomo comune, anche se non sa che farsene di questa vita, ne vuole un’altra che duri per sempre.
Se un milione di persone crede ad una cosa stupida, la cosa non smette di essere stupida.
Una donna sincera è quella che non dice bugie inutili.
Se cinquanta milioni di persone dicono una cosa sciocca, rimane una cosa sciocca.
Era uno di quegli uomini che pretendono di rinchiudere l’universo in un armadio. Questo è il sogno di ogni collezionista. E siccome questo sogno è irrealizzabile, i veri collezionisti, come gli amanti, anche nella felicità vengono colti da tristezza infinita. Sanno che non potranno mai chiudere a chiave la terra intera, mettendola in una vetrina. Da qui viene la loro profonda malinconia.
Tutti i cambiamenti, anche i più desiderati, hanno la loro malinconia, perché ciò che lasciamo dietro è una parte di noi. Dobbiamo morire in una vita prima di poter entrare in un’altra.
L’elemosina avvilisce tanto chi la riceve che chi la fa.
L’artista deve amare la vita e mostrarci che è bella. Senza di lui non ne saremmo tanto sicuri.
Una parigina innamorata smentisce la sua natura e vien meno alla sua funzione: esser di tutti, come un’opera d’arte.
È male far fare servilmente agli altri quel che possiamo far da noi con nobile arte.