Andrea Ingemi – Vita
Non giorno ritualema vivida luceche al mattino riappare.
Non giorno ritualema vivida luceche al mattino riappare.
Lo scorrerdel tempo,lento,pensieri altalenantisolca.
Guardointorno,guardole dita,ma il vuotoormai riempiela mia vita.
Un’aria pregnacosì di vitamai fucosì pienaanche se svuotaciò che giàc’era.
Ha scrittogià l’universo,il mio futuroè ormai passato.
Il nostro agirelinee profondetratteggia,arcani segnisolcano l’universoimprimendoil volto realeche ci illudiamodi rinnegare.
Edifichiamo case,culture,mondi nuoviinnalziamo lodi,preghiere,inquietudini,ma i nostri castellipatrie senza pareti,buio senza notte,morte senza vita.
Viver già oggiil domani,brucia il presente,scippa il futuroalla mente.
Il sognol’ho vissuto,tutto il restol’ho scordato.
Madre mia!Se non fosse stato!L’aurea lucente,la vivida lunaci avrebbesaziati!
È pienoil mio tempodel vuotoche nullariescea colmare.
Restituisciai tuoi silentisospiri,amica tristezzai cantici d’amore.
Il sognol’ho vissuto,tutto il restol’ho scordato.
Restituisciai tuoi silentisospiri,amica tristezzai cantici d’amore.
Madre mia!Se non fosse stato!L’aurea lucente,la vivida lunaci avrebbesaziati!
È pienoil mio tempodel vuotoche nullariescea colmare.