Andrea Spartà – Vita
Non qui, non ora… sicuramente mai…
Non qui, non ora… sicuramente mai…
Il me stesso di oggi è già troppo piccolo… per il me stesso di domani…
Chissà a cosa pensavi in quei momenti terribili, prima di fare quell’ultimo, mortale passo. Se in quell’istante fossi stato lì con te adesso sarebbe tutto diverso, e non sarei qui a piangere su queste righe che, comunque, spero possano scavalcare qualsiasi barriera terrena, raggiungerti e cullarti. Avrei dovuto dimostrartelo quando potevo; adesso è troppo tardi, adesso che sei già in cielo. Questa sfida contro la vita, l’hai fallita. Solo arrendendoti, alla fine, la sfida l’hai fallita…
Simon scrisse per tutta la vita. Salvò diverse persone dal suicidio senza mai saperlo. Seppellì la sua splendida moglie, che amò più di se stesso, ed un figlio. Vide il successo del suo secondogenito, che aveva seguito orme del padre. Morì all’età di novantasei anni, con il volto della giovane Lana, che aveva donato la propria vita per salvare la sua, accanto a quelli della sua famiglia stampato nella mente ed un vecchio e rugoso sorriso che neanche la morte riuscì a strappargli.”Vita… grazie…”
Intrappolato in un ricordo dal quale non voglio comunque uscire. Vivo insieme a te, quei giorni splendidi, indimenticabili. Vivo quel sogno ad occhi aperti che mi avevi regalato, quell’universo di colori che avevi fatto scendere sul mio mondo grigio, quel sorriso solare con il quale avevi rischiarato le tenebre che mi opprimevano. E non voglio uscire da quel ricordo perché so che fuori da lì non ti ritroverò mai più.Continuo così a vivere una vita che in realtà è già finita…
Cosa succede quando la realtà schiaccia quella tua fantasia ormai fasulla? Quando quella scelta di vita non puoi più farla tu e ciò che sogni e desideri viene infine deriso? Quando una vita muore con un verso e quel verso sei tu?Adesso solo e perso… mentre tutto cade giù…
La foto di un sorriso può mentire e celare l’anima più sola se essa possiede un cuore che batte solo perché deve farlo e una mente che pensa solo per fuggire dalla realtà.Succede così che la magia viene scoperta e diventa un misero trucco… e la fotografia non sorride più.
… E il passato si dimentica che neanche te ne accorgi.
Più la fiamma è grande, meno durerà il fuoco. Sarà un grande spettacolo, sì, intenso e avvolgente, ma durerà poco e una volta finito vi chiederete: “ne valeva la pena?”.
Al centro di un vortice di parole non dette da te, al centro di qualcosa che non conosci ma sai che esiste, al centro di pensieri e discussioni che non puoi e non vuoi sapere. Al centro del mondo; un mondo che non è più tuo. Lo recupererai? O resterai lì a guardare?E quando dovrai partire e lasciarti tutto alle spalle? Quando quella vacanza tanto sognata finirà lasciandoti solo l’amaro in bocca ed un buco nel cuore, capirai che dopo tanto tempo passato ad aspettarla, non è mai così speciale…
Credo che nulla sia per sempre.Continuo a guardare oggetti che prima avevano un motivo di esistere e uno strano alone d’amore intorno, e che ora invece ricambiano il mio sguardo e mi fissano con un misto di tristezza, pietà, compassione e intrinseco dispiacere represso per la loro stessa esistenza, ormai teoricamente inutile.E lo stesso identico sguardo lo ricevo anche dallo specchio del mio bagno, ogni mattina.
Quando tutto cade giù, quando i tuoi sogni sono infranti, quando anche il cielo piange con te, non credere che tutto è perso… si tratta solo di lacrime e pioggia, che scivolano via dalla pelle, lasciando una piccola cicatrice sul tuo cuore.
La cosa divertente è che quando la gente ti definisce “timida” di solito sorride. Come se fosse una cosa carina, un’abitudine buffa che perderai crescendo, come i buchi nel sorriso quando ti cadono i denti da latte.Se sapessero come ci si sente – a essere timidi, non soltanto insicuri – non sorriderebbero. No, se sapessero cosa vuol dire avere un nodo allo stomaco o le mani sudate, oppure perdere la capacità di dire qualcosa di sensato. Non è affatto carino.
La mia paura più grande è quella di dire “ultimo”…Ma ogni giorno c’è qualcosa di “ultimo”…… ogni secondo…
Tutti hanno bisogno di credere negli eroi, e anche se persino i migliori sono lontani dalla perfezione questo stesso mondo non esisterebbe senza di loro… loro che sono fonte di ispirazione, di coraggio, di vita. Ognuno ha il proprio eroe. Tu continua a essere il nostro… Dio.
Alla fine della giornata,le stelle contano poco, le lacrime contano poco, i sogni contano poco.Conta solo con quanto impegno hai corso, oggi…rincorrendo le stelle, scansando le lacrime, tendendo la mano verso i sogni.
“Su questo non ti posso aiutare Giovy… l’unica cosa che posso dirti è che il valore che le ragazze hanno è enorme! Solo che molti non se ne rendono conto… Ti sei mai chiesto perché ci innamoriamo? Cos’hanno queste ragazze di tanto importante da farci perdere la testa? Te lo sei mai chiesto? – vedendo che Giovy non accennava risposta, continuò – Io si… me lo sono chiesto… e mi sono risposto da solo, a poco a poco… la conclusione a cui sono giunto e che le ragazze hanno un sacco di cose incredibili: il modo in cui le loro teste trovano sempre lo spazio giusto sulle nostre spalle, quanto sono belle mentre dormono o fanno finta di farlo, con quale facilità si adattano tra le nostre braccia, che basta un loro bacio e all’improvviso nel mondo va tutto bene, il fatto che perdono due ore per prepararsi prima di uscire ma non appena le vedi capisci che avresti volentieri aspettato anche altre due ore se quello fosse stato il risultato, che sono sempre calde anche se fuori ci sono – 30°, il modo in cui cerca di strapparti complimenti anche se sa benissimo che lei per te è la cosa più bella al mondo, il modo in cui la loro mano trova sempre la nostra, il modo in cui sorridono è intorno a te non esiste nient’altro all’infuori di lei, il modo in cui ti senti quando vedi il suo nome sul display del tuo cellulare subito dopo che avete litigato, il modo in cui ti dice “non litighiamo più” e tu gli rispondi “va bene” anche se sapete benissimo entrambi che tra dieci minuti starete già discutendo per qualcosa ma sapete anche che altri dieci minuti dopo avrete nuovamente fatto pace, il modo in cui ti baciano dopo che hai fatto qualcosa di carino per loro, il modo in cui cadono tra le tue braccia piangendo, il modo in cui le loro lacrime si asciugano sulle tue mani, il modo in cui ti colpiscono e si aspettano di farti male e poi anche il modo in cui si scusano quando ti hanno fatto male sul serio (anche se non lo ammettiamo mai), il modo in cui ti dicono “mi manchi” e il modo in cui poi ti mancano, il modo in cui le loro lacrime ti fanno venire voglia di fare a pugni con il mondo fino a cambiarlo in modo che non le faccia più soffrire… e mille altre cose! Tuttavia non importa se le ami, le odi, desideri che muoiano o sappia che non potresti vivere senza di loro… Non ha importanza! Perché per una volta nella tua vita… qualsiasi cosa fossero per il mondo… diventano tutto per te! Quando le guardi negli occhi, viaggiando nelle profondità delle loro anime e dici un milione di frasi senza il minimo suono… sai che la tua vita è inevitabilmente consumata all’interno dei battiti del loro cuore! Le amiamo per un milione di motivi, nessun foglio di carta potrebbe rendergli giustizia! Non è una cosa della mente… ma del cuore.”Quelle parole, dette un po’ con serietà e cuore, un po’ con quella simpatia che non lo abbandonava mai, propria di Andry, arrivarono fino alle nuvole più alte, dove le orecchie di Valentine e Gabriele le potessero udire ed, insieme, commuoversi.Anche a Giovy quelle parole fecero lo stesso effetto.Non appena Andry finì di parlare uscendo da quella specie di trance in cui entrava ogni qual volta intraprendeva un discorso serio, arrossì un po’…