Anna Maria D’Alò

In amore, siamo tutti cacciatori e prede quando si ama, altrimenti siamo solo prede.

All’amore non puoi dargli un volto, l’amore forgia i volti su cui si posa.

È il profumo il richiamo delle farfalle: odora anche tu di buono e calamiterai l’amore.

Nell’abbandono dell’amore si rinasce da un unico grembo per vedere insieme la luce.

Insieme, non siate solo lampada in bellavista, ma cercate di essere soprattutto luce.

La passione è il condimento dell’amore, ma non l’essenza.

Quando l’amore incontra gli ostacoli e non si ferma, comprendi che nulla lo potrà distruggere e arrestare, perché già ti appartiene.

Sfiorarsi con le parole, i pensieri, gli sguardi è far l’amore anche in mezzo alla gente, perché quando si ama ci si può toccare anche con l’anima, non solo in senso fisico.

Dove regna il tuo amore, lì c’è la sua dimora.

Quando, dopo il frastuono, si ama in silenzio è perché quell’amore è diventato un calco della tua carne.

Amare è donare, essere amati è aver donato.

Ci sono amori che durano il tempo di una candela che si consuma lentamente, lasciano del loro passaggio il fumo che svanisce nel ricordo di un bacio.

L’Infinito non è irraggiungibile se ami.

Se ami, diventi calamita di altri corpi, perché non si può scindere il corpo dall’anima.

L’amore è estasi.

L’amore è riparo all’ombra del suo albero alle intemperie della vita.

Mai permettere agli affetti di predominare fino a lasciarti soffocare, altrimenti non è amore.