Anna Maria D’Alò

Un volto è come una casa di mattoni che ha affrontato le intemperie, il sole e i terremoti dell’anima.

Nella vita, non bisogna ammirare solo ciò che salta agli occhi, ma soprattutto il particolare nascosto.

La goccia che fa traboccare il bicchiere è quella che desta il mondo dal suo letargo.

Bisogna avere l’innocenza del giglio, la semplicità della margherita, l’umiltà del papavero, la perfezione della rosa per essere padroni del proprio giardino interiore.

Mente e cuore vanno a pari passo se l’uno si serve dell’altro per raggiungere la meta dell’amore.

Agli occhi del mondo, siamo manichini senza volto che transitano accanto senza far rumore.

Non bisogna rinchiudersi nel recinto delle proprie congetture, non esistono solo il bianco e il nero, ma anche i colori: apri la tua mente e lasciala respirare.

L’essenziale sfugge agli occhi di chi è attratto solo dal superfluo.

Quando il vento del tempo trascina via anche i ripari della vita, ti senti nudo ed esposto alla sua volontà.

Quando giunge la sera e accanto a te si siede la solitudine, cerca di essere almeno in compagnia di te stesso.

La nostra eternità è il tempo che ci è stato dato… i nostri limiti sono l’eternità in cui crediamo di vivere.

La mia maschera ed io non stiamo mai insieme, perché quando c’è lei non ci sono io, quando ci sono io non c’è lei.

Non c’è vita senza ricerca, non c’è ricerca senza l’attesa.

Se guardandoti allo specchio, non scorgi le tue rughe ma rivedi ancora il tuo volto di ieri, sei riuscita a fermare il tuo tempo.

A volte si finge di essere stupidi per non umiliare ulteriormente chi hai davanti.

Tutti dobbiamo attraversare il deserto per raggiungere l’oasi, ed è attraversandolo che diventeremo più forti.

Non si è mai liberi se si resta con un piede dentro le mura e uno fuori. L’indecisione ti rende schiavo.