Anna Maria D’Alò

Non umiliarti a chi non conosce l’amore.

Si guarda sempre avanti quando si cammina, come la vita non si gira mai indietro, se non per ricordare che il tempo di ieri è stato il ponte dei nostri passi.

Non si torna indietro, ma non si va neppure avanti se non cammini con le tue gambe.

Avere fame e sete della conoscenza è cercare, sentirsi sazi è dormire e non guardare oltre.

Nella nebbia del tempo smarrisci il bambino che è in te, ma alla fine del tuo viaggio lo ritrovi e lo prendi per mano.

Se vuoi volare non hai bisogno necessariamente di spazi, perché non è il corpo che devi sollevare ma la mente.

Il tempo ti dona fertilità di affetti che devi farne riserva quando incombe la sterilità del compiuto.

Il mare non conosce silenzi ma solo le voci delle sue onde.

La serenità è nell’ignoranza, la curiosità è nella ricerca, il dubbio è nella conoscenza.

Un volto è come un foglio su cui è inciso l’inchiostro del tempo che ha scritto la sua storia.

Il nulla è fatto di assenze, che sono state presenze e il nulla non è il vuoto, spesso è affollato di voci.

Ci sono prigioni in cui la mente è il carceriere se le permetti di possedere le chiavi.

Il vento del tempo ti denuda dei tuoi abiti carnali e dei tuoi ripari.

La strada della vita ti conduce dov’è la tua ombra, perché lì c’è anche la tua luce.

Ascolta di più e parla di meno. Avrai, in seguito, da dire il giusto.

Il bene è più lento ma è radicato, il male è più veloce, ma è senza radici e si sgretola nella sua distruzione.

Siamo come macchie d’olio che galleggiano sul mare della vita fino a svanire per farne parte.