Anna Maria D’Alò

È tuo solo ciò che puoi donare.

Abbiamo urgentemente bisogno di respirare più ossigeno d’amore, invece dell’anidride carbonica dell’odio.

Mai guardare il particolare distaccato dall’insieme, perché l’uno evidenzia l’altro. Sarebbe come guardare solo i raggi e non il sole.

Lo specchio non ti giudica, lo lascia fare a te.

Le parole hanno un ruolo molto importante quando si dialoga, le parole possono essere carezze, lusinghe, bugie, verità, veleno e lama di coltello. Noi siamo parole che possono amare o uccidere.

Ogni conformismo partorisce dal proprio corpo il suo modello.

Ognuno diventa il prodotto dell’altro se non possiede una sua personalità.

L’uomo che impara a vivere è come un bambino che impara a camminare.

Sono i sassi che ho incontrato, scalzo, lungo il mio sentiero a farmi comprendere il valore di camminare con le scarpe.

L’attesa è la sospensione del tempo che si dilata nel nulla.

Un volto umano può diventare un labirinto per chi non possiede la chiave per entrarvi e leggerlo.

Si dice che l’abito non fa il monaco, ma quanti vedono l’abito e quanti il monaco? Viviamo in una società di apparenze in cui si esalta il corpo e non l’anima, l’involucro e non il suo contenuto, l’ombra e non la luce.

Non sempre è bene ripararsi nelle intemperie, ma bisogna anche attraversarle per vincerle.

La lingua può diventare la spada che trafigge l’anima.

Il fine della vita è in che modo si giunge al traguardo, lo scopo dell’uomo è il modo di come trascorrere il viaggio.

Se si viaggia insieme, il cammino è più lieto e lieve.

Chi non ammette gli errori nella vita, non ha mai vissuto.