Antonella Coletta – Frasi d’Amore
Accade così, che come la neve si scioglie tu ti spezzi lentamente. Piano. Senza il minimo rumore. E nessuno se ne accorge. Non lo dici a nessuno. Resti tu in mille frammenti sparsi.
Accade così, che come la neve si scioglie tu ti spezzi lentamente. Piano. Senza il minimo rumore. E nessuno se ne accorge. Non lo dici a nessuno. Resti tu in mille frammenti sparsi.
Io non son brava con le parole quando si tratta degli affetti. Non le amo molto in quei casi. Preferisco i gesti. Poi cerco sempre di chiarire con le persone cui tengo. Credo che sia doveroso nei nostri di confronti. Nei confronti di chi come me nelle cose ci crede e ci mette il cuore. Alla fine da ogni chiarimento non si esce mai sconfitti. Ma con le idee chiare e il cuore leggero. Comunque vada tu sei stata vera.
Ma ci pensi che basta poco per cambiare visuale sul mondo e le cose? Le persone?. Basta un sorriso e tutto si colore, una parola buona e prendi il volo. Basta un gesto carino, di quelli dettati dal cuore e ti senti forte forte. Come la storia del bacio sul nasino al mattino. Viviamo tutti, ma proprio tutti, col desiderio silenzioso di un tuffo quotidiano nelle coccole.
Non esistono scelte giuste o sbagliate. Esiste ciò che dice il cuore. Esiste ciò che avviene dopo, che insegna o avvolge. Non esiste una scelta corretta rispetto ad un’altra. Esiste il momento che viviamo, le emozioni che proviamo. Ciò che in un dato momento è importante per noi.
La tenerezza. Quello che un po’ manca forse oggi. Quel caldo al cuore che fa star bene. La tenerezza di un bimbo che non si vergogna a chiedere aiuto, di un cucciolo che ti guarda con occhioni fiduciosi. Il profumo della tenerezza di un nuovo amore, della paura che l’avvolge. La tenerezza di un tramonto o di un amico che ti dà una mano. Di due bambini felici per l’arrivo della primavera, di una mamma che sorride per un bel voto che il figlio ha ricevuto a scuola. La tenerezza di un genitore quando il figlio pedala sulla sua bici nuova. La tenerezza di un anziano che non dovrebbe mai esser lasciato solo, perché con l’età torna bambino… e vorrebbe sempre qualcuno vicino. La tenerezza di chi non ti conosce, ma con entusiasmo ti rivolge un sorriso. È lo zucchero nel caffè… ebbene sì anche quello è un tocco in più di tenerezza.
Tu? Tu sei quel messaggio che aspetto ancora e sempre di ricevere. Quel sorriso mai dimenticato. Quel volto incontrato, per caso, in strada. Sei quel profumo di sandalo e lavanda che avvolge e dà l’idea di casa. Sei pelle della mia pelle e sei ogni giorno ritorno. Sei corse a perdifiato, persino sui tacchi, pur di raggiungerti e mani morbide per non farti male. Sei una canzone di quelle che ti accompagnano per la vita e una poesia, con quei versi magici che non scordi. E sei tutto intorno, e sei dentro più di quanto tu possa immaginare. Più di quanto io possa mai dimostrarti.
Mica le coccole son solo carezze. Sono come il borotalco, profumano intorno, ammorbidiscono l’anima e circondano. Si depositano lì dove ve n’è più bisogno. Ed hanno il sapore delle attenzioni, di sguardi che ti seguono, ti azioni che ti circondano, di “ci sono” che non restano solo vaganti nell’aria, di presenze vere e di dolcezza. Sanno dei momenti in cui sono con te. In cui non mi serve nient’altro. Nient’altro che noi insieme.
E ci sarà un giorno in cui tutto intorno si colorerà. Anche per te. E arriveranno profumi nuovi, e vedrai le cose chiaramente come sono. E ti sentirai leggera vestita dei tuoi panni o con indosso soltanto la tua anima. E sarà primavera dentro. Sarà gioia e amore vero. Sarà ricordo su cui sosterai per un po’ ma col sorriso. E sarà successo. Uno piccolo, tutto tuo e privato. Perché a piccoli passi le cose arrivano e, dopo, tutto diviene meraviglioso.
Quando la gente trattiene le parole dentro, alla fine le spara fuori come se le sputasse. Mi hanno sempre insegnato ad esser pudica delle mie di cose, dei segreti altrui, ma le emozioni e le impressioni di esternarle sempre, per dignità e “sapor di verità”. Perché se poi dette male le parole arrivano lo stesso e han la forza di mille cavalli, feriscono. Son cattive e deludono. Viva me che quando devo dare la mio opinione non tengo un cecio in bocca.
Sei un poeta quando nel nulla trovi qualcosa di meraviglioso. Quando la tua donna riesce ancora, dopo anni ad emozionarti. Quando una canzone ti prende allo stomaco. Quando asciughi una lacrima di nascosto. Sei un poeta se ancora i sorrisi dei bambini li difendi. Se non hai timore di dire la tua e vergogna ad emozionarti. Sei un poeta anche se non apri la portiera ad una donna, ma le carezzi il volto dolcemente. Lo sei anche coi calli alle mani se di morbida hai l’anima. Sei un poeta ogni sera, se al ritorno a casa, noti che lei ha messo in un vaso dei fiori nuovi. Se pur stentando ad arrivare a fine mese, ai tuoi figli regali una domenica sugli scivoli o su è giù per le scale. Sei un poeta se ancora osservi la luna e stretti in mano tieni ancora i tuoi sogni!.
Io scrivo con passione. Faccio l’amore con e per passione. Mi nutro con passione di cibo ed istanti. Difendo le mie idee con passione, il mio cuore e la mia anima. Gli amici cari e le cose cui tengo. Amo i miei affetti con passione e le cose che mi circondano. Mi appassiono ai racconti, alle anime che incontro, alle lingue e al mio lavoro. Non amo le cose a metà. Non amo i giri immensi. Io in ogni cosa mi dono interamente, o mi tiro indietro del tutto.
Io credo non sia giusto insistere. Non è che ciò comporti un menefreghismo di fondo, anzi il contrario. Comporta rispetto. Non si può costringere le persone a volerci bene e restarci al fianco sempre e comunque. Non si deve. Non è rispettoso né per noi stessi né per loro. Dopo aver fatto il massimo che puoi per far capire ad una persona che a lei tieni, che la hai a cuore giunge il momento di dire basta. Il lasciar andare indica libertà e affetto vero. Io sono una persona così. Mi chiudo se attaccata. Chiedo spiegazioni e dico in faccia che sto male o che voglio troppo bene. Alla fine mi rendo conto che valgo benissimo anche da sola. Che non posso rincorrere sempre le persone o cercare di capirle. Vorrei esser ascoltata e compresa anch’io. L’unica cosa che resta a volte da fare… è semplicemente lasciare loro la strada libera.
Le cose più belle sono “meravigliosamente” gratuite.
Quando si ama nulla è sbagliato nulla è fuori luogo, tutto ha un sapore buono, il tuo. In amore credo vinca chi resta, chi rimane ad assaporare l’odore di un cuscino dopo l’amore, il ricordo delle parole, l’impronta dei baci sul corpo, i segreti sussurrati. In amore, nell’amore vero, tutto è permesso. L’importante è tenersi sempre per mano.
Alcune volte i gesti servon più delle parole, penetrano l’anima, scaldano il cuore e ti fan compagnia nel ricordo. Ti aiutano a sentir vicine persone care ma lontane, tessono un invisibile filo che lega i cuori e ti parlano. Parlano con te, nei momenti di solitudine, in cui servirebbe a te solo un abbraccio vero, sincero.
Come sarebbe più semplice la vita se agissimo sempre come i bambini, con le loro parole candide e sorrisi puliti. Come sarebbe tutto più facile se non dovessimo sempre e per forza agire per piacere agli altri, ma trovare rassicurante il nostro stesso sorriso, puro e semplice, di fronte ad uno specchio. Come sarebbe tutto più reale, se fosse condito da meno parole affettuose ma da più vivi gesti d’amore. Basterebbe uno sguardo, un gesto, un buffetto, un pensiero sincero per capire che siamo importanti. Basta poco davvero.
Si può desiderare così tanto uno sguardo, una carezza, un abbraccio, da sentir male alla pancia?. Da sentire una forte nostalgia?. Una mancanza così forte che tutto ciò che è intorno ti lascia indifferente. Perché solo quella dolcezza dà colore al resto.