Antonio Papi – Comportamento
Essere coerenti è essere spirituali, e molti vivono di una incoerenza spirituale chiamata “surrogati”.
Essere coerenti è essere spirituali, e molti vivono di una incoerenza spirituale chiamata “surrogati”.
Solo con l’umiltà si riesce ad arrivare al cuore.
Gli occhi non solo vedono, ma tante volte sentono pure.
Chi è capace di vedersi dentro andrà sempre oltre le apparenze.
Ma alla fine la vera grandezza sta dentro te nella tua anima, nella tua umiltà e nei tuoi valori.
Quando vivi la tua vita apparentemente felice, hai tutto: una bella casa, una bella famiglia, dei bellissimi figli, tanti amici. Ma una parte di te è perennemente infelice. Un dolore antico fa ormai parte di te, per qualcosa che tu hai giudicato un errore imperdonabile, di cui ti senti responsabile e colpevole. È un dolore tutto tuo, ben nascosto, e parlarne ti è difficile. Perdonati, ascoltati con delicatezza, dolcezza e umiltà, nessuno è perfetto: amati, accettati e vivi.
La volontà deve guidarti verso un’obbedienza interiore. Se tu sei cosciente di esistere su questo pianeta terra per uno scopo, allora la tua giusta volontà ti porta a esprimere e a potenziare tutte le tue attitudini personali. Impari a educarti e ad accettare tutto ciò che ti accade come parte di te; a esprimere la tua volontà con scelte consapevoli che ti portano a cambiare quello che della vita non ti piace più.
C’è un valore che non bisogna mai perdere per nessuna ragione al mondo: si chiama dignità.
Non giocate con i sentimenti: se son veri arrivano al cuore, se sono falsi diventano boomerang e fanno male.
Ciò che si pensa non è sempre ciò che gli occhi esprimono.
La peggiore sconfitta che puoi dare al tuo nemico è l’indifferenza.
Ho un grande pregio: andare sempre avanti. Ho un grande difetto: non tornare mai indietro.
Sono libero di essere me stesso e nessuno mi ferma.
Non bisogna mai disprezzare la sensibilità. La sensibilità di ogni essere umano è un prezioso dono di luce.
Perdono chi ha sempre pensato male di me, perdono perché so che il mio Dio conosce la mia verità.
Il rancore ti fa perdente; l’amarsi, il volersi bene, ti fa vittorioso.
Alla fine a cosa serve continuare a scrivere in un mondo dove la gente vuol sentire sempre belle parole, essere consolata, senza che quest’ultima smuova un dito o getti un granellino in oceano a cosa serve. La gente ha deciso; ha scelto l’apparenza e questa apparenza fa soffrire e alla fine non serve neanche lamentarsi. A certa gente dico: tenetevi l’apparenza e crescete.