Baltasar Gracián y Morales

La cultura non sostenuta dal buon senso è raddoppiata follia.

È meno dannoso sbagliare nell’agire che essere indecisi e tergiversare sempre.

Non saper rimediare a un errore è cosa peggiore dell’errore stesso.

È assai facile farsi cattiva fama, perché il male è sempre credibile e si fatica molto a cancellarlo.

La fantasia giunge più lontano della vista.

Non c’è nessuno al mondo che non possa diventare maestro di un altro in qualche cosa.

Le cose, per essere apprezzate, debbono costare.

Bisogna parlare come quando si fa testamento: meno parole, meno contestazioni.

Il buon nome si fonda più sull’apparenza che sui fatti. Perciò se uno non è casto sia almeno cauto.

Il peso materiale rende prezioso l’oro, quello morale l’uomo.

Non ci si vendica mai bene ricorrendo al male.

La lingua è una belva che, se una volta si scioglie, è poi difficilissimo che si possa rimettere in catene.

A volte la sapienza più grande consiste nel non sapere o nel fingere di non sapere.

Chi poco sa, vada sempre per la strada maestra.

Non è sciocco chi ostenta di essere tale, ma colui che davvero lo è.

Chi comunica i suoi segreti ad un altro ne diventa schiavo.

I segreti non s’hanno né da dire né da ascoltare.