Buddha – Vita
Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.
Nessuna cosa vivente deve essere uccisa, non il più piccolo animale o insetto, perché ogni vita è sacra.
Fare del nostro meglio significa che in ogni momento della nostra vita di tutti i giorni dovremmo investigare nella nostre menti a proposito dei nostri errori, anche quelli di cui gli altri non sanno. Se noi lo facciamo, stiamo davvero facendo del nostro meglio.
Non c’è niente di costante, tranne il cambiamento.
Non c’è fuoco ch’eguagli la passione, o squalo l’odio, né trappola la follia, o torrente l’avidità.
Tutto proviene dal nulla e da questa comunanza di origine deriva il dovere di fratellanza e di pietà verso tutte le creature.
Vinci pure mille volte mille uomini in battaglia: solo chi vince se stesso è il guerriero più grande.
Il viaggiatore, se non incontra a tenergli compagnia uno migliore di lui o simile a lui, proceda decisamente da solo: con lo stolto non vi è compagnia.
Come la rupe massiccia non si scuote per il vento, così pure non vacillano i saggi in mezzo a biasimi e lodi.
L’acqua incanalano i fontanieri, gli armaioli piegano i dardi, piegano il legno i falegnami, piegano se stessi i saggi.
Per riuscire a trovare la nostra vera essenza, dovremmo prima vivere tutti i sette peccati capitali.
Le quattro nobili verità: nascere, vivere, morire, risorgere.
Questo cammino ariano ad otto vie, cioè: giusta visione, giusto scopo, giusto eloquio, giusta azione, giusta vita, giusto sforzo, giusta attenzione, giusta contemplazione.
Siamo ciò che pensiamo.Tutto ciò che siamoè prodotto dalla nostra mente.Ogni parola o azioneche nasce da un pensiero torbidoè seguita dalla sofferenza,come la ruota del carrosegue lo zoccolo del bue.
L’uomo deve salvare se stesso con i propri sforzi, nessuno può fare per lui quel ch’egli deve fare per se stesso.
La morte non deve essere temuta da coloro che vivono con saggezza.
Non credere a nulla, non importa dove l’hai letta o chi l’ha detto, neppure se l’ho detto io, a meno che non sia affine alla tua ragione e al tuo buon senso.
Il calunniatore è simile all’uomo che getta polvere contro un altro quando il vento è contrario; la polvere non fa che ricadere addosso a colui che l’ha gettata. L’uomo virtuoso non può essere leso e il dolore che l’altro vorrebbe infliggere, ricade su lui stesso.