Carla Chianese

Tu non sei mia,ma mieisono i battitiche agitano il tuo cuore…

Quando nel suo silenziol’amore ti raggiungee afferra la tua anima,anche se non puoi toccarlo,ti avvolge di sé…

Capita… si. A volte capita che si gonfia il petto quando i tuoi occhi si aprono verso di me… e il cuore si riempie della tua voce… dei tuoi pensieri… delle tue emozioni… della tua tristezza… io lo sapevo… e lo so, anche quando l’apparenza dimostra il contrario… e tu?… tu lo sai che cos’è e un nome a tutto questo non vuoi darlo, ma non importa… sono chiare dentro di me queste parole mai dette, parole sussurrate dal profondo che mi inebriano a tal punto da farmi perdere l’equilibrio…e se penso a tutte queste cose, è solo il tuo nome che torna e che sento… semplicemente perché è così ed io non posso farci niente… perché sei tu!… perché mi hai ricoperto di polvere di stelle, perché mi hai lasciato il sapore del mare sulle labbra, perché il mio essere si confonde con il tuo quando nello specchio il riflesso rimanda la tua immagine dentro di me.Tutte queste sensazioni, questo donare senza impoverirsi, è una ricchezza infinita che al solo osservarla arricchisce anche me, perché nonostante tutto, ti riscopro ancora nel sorriso di tutti i miei giorni e tutto questo nessuno sarà capace di portarmelo via…

Non conosco il segreto per essere felici,ma incontrando i tuoi occhi,ho trovato la migliore delle risposte…

… e poi c’è chi non può fare nulla, perché qualcuno l’ha lasciato incatenato a quel silenzio che era un po’ bianco e un po’ nero, ma che ora sa del grigio fumo della razionalità e non permette ad alcun suono di vibrare…

Ognuno può avere le sue mille e più ragioni… ma la verità non è mai una sola… e la colpa, spesso, se di colpa si tratta, non è imputabile ad una sola persona… ci sono cose che, per una serie di eventi, comportamenti, situazioni, combinazioni, sono inevitabili…

L’amore non si fa vedere,ma conosce tutte le stradeper farsi sentire.

Quando l’anima arriva a toccare l’estremità di un’immensa gioia o della più avvilente tristezza, le ali della poesia mi trascinano via.

Potrei avere il tesoro più prezioso, se un giorno fossi capace di perdere ogni cosa per averne una soltanto.

Dare… togliere… ridare… e sorridere, quando davanti agli occhi spalancati e increduli, guardi in silenzio, il movimento incomprensibile di una mano che disegna il tuo destino.

Bisognerebbe avere la forza di lasciar cadere il peso superfluo della quotidianità dal proprio animo per scoprire che un soffio di vento può essere capace di tenerci sospesi in volo.

Sarà tardi quando ti accorgerai delle cose che non ho detto… e ti chiedo scusa, adesso, per quel che non farò dopo…Perdonami, ma conosco come possa esser devastante trovare tra le ombre uno spiraglio luce ed esser costretti ad allontanarsi, prima che diventi sole.

Io sono nelle parole di una melodia che scrivo ogni giorno…e non esistono copie… io sono l’originale…

Il mio cuore sorride quando ti vede felice. In realtà lo fa anche quando ti vede triste. No… no!… non pensare male di lui… è che spera sempre che ti possa ti contagiare.

Vivrò ogni giorno della mia vitaaspettando di ritrovarti nei miei sogni…… fra le nuvole…Allora spiegheremo…

Penso che a volte bisogna prendere un’enorme gomma e con un po’ di energia cominciare…

Così… come sempre,all’improvviso e mai per caso,un sussulto di vento e poi un lieve rumore………