Carla Compierchio – Anima
Le anime sorelle: note di una melodia irresistibile.
Le anime sorelle: note di una melodia irresistibile.
E nacque una stella, fu rubata al cielo mentre dormiva, perché di sicuro lei non l’avrebbe mai lasciato.Brilla qui sulla Terra, indaffarata a portare a termine il suo compito che non è sempre facile, perché non si può sempre “brillare”, girare come una trottola a volte ti fa desiderare di mollare.Ma la sera il Cielo le ridona il suo splendore svelandole i suoi segreti e a lui lei esprime i suoi desideri e la malinconia per l’alto si acquieta perché lei lo sa che un tempo, quello giusto, è lì che tornerà a brillare.
Nel silenzio, ascolta. E quando ti scende una lacrima, non la respingere. È il tuo angelo che ti accarezza e sussurra al tuo cuore una poesia. La senti? È la sua voce, la puoi ascoltare ovunque, nel profumo del mare, nella dolcezza di un’alba o di un tramonto, nel mormorio del vento, nello scrosciare della pioggia, in un abbraccio inatteso, in una vita che nasce. Ascoltala, perché è l’amore, quello puro, la poesia più dolce che ci sia.
Le parole, sono solo parole. Quello che conta è ciò che proviene dal cuore. Se” parliamo” con amore ogni cosa è giusta. Non diciamo niente che non provenga dal cuore. È ciò che facciamo col cuore, ciò che sentiamo, ciò che diamo, è questo che conta! Non perdiamoci in cose inutili. Le cose più importanti, quelle più belle, sono dentro al nostro cuore.
Ho visto la tua anima, accucciata in un angolo.Ho visto il tuo viso, bagnato di pioggia.Ho sentito il tuo cuore, pieno di dolore.Mi sono accucciato accanto a te,ho asciugato il tuo voltoe ti ho avvolto nel mio abbraccio.Ho messo la mia mano sotto il tuo mento,e ho sollevato il tuo viso al vento.Io sono qui…Sono qui per dirti: Alzati.Sono qui per dirti: Non mollare.Sono qui per dirti: Tu sei speciale.Sono qui per dirti: io sono l’amore.
È il tuo cuore a conoscere le tue consapevolezze. Le certezze che hai conquistato non devono mai essere messe in discussione da alcuno. Sempre a testa alta, mai fermarsi all’attimo, piangi, urla al mondo il tuo dolore, ma poi riprendi e ridiventa costanza, gioia, certezza. Vivi per te, perché chi ci tiene a te per davvero ti affianca nel tuo cammino, non correre dietro ad una mano che sfugge, ma prendi quella che ti viene tesa. È importante sentirsi amata e rispettata, ma è fondamentale rispettare ed amare te stessa.
È possibile amare una persona che non si conosce fino in fondo? Beh si, perché il nostro senso “percettivo” è enorme. Fidiamoci delle nostre emozioni, delle nostre sensazioni, ascoltiamo il nostro corpo, sì prima di tutto lui, perché è lui che percepisce il “fremito” del cuore. Affidiamoci, tiriamo fuori tutto il nostro coraggio e offriamo all’altro il nostro cuore, la nostra mente e soprattutto la nostra anima.
L’amore, quello vero, l’unico, come si fa ad esprimere a parole? È un abbraccio, è l’abbraccio. È una sensazione, una sensazione di benessere. È il pensiero di volare alto, di incontrarlo, di chiudere gli occhi e sentire la sua presenza è il sapere di appartenergli. È il primo pensiero quando ti svegli e l’ultimo prima di addormentarti, è il non volere altro che lui.
A volte troviamo difficile parlare, difficile trovare le parole da dire. Perché non ci sentiamo compresi o non comprendiamo. Pensiamo di non essere utili a noi stessi e nemmeno agli altri. Ma non è così, sforziamoci di comprendere e di far comprendere che noi tutti siamo un valore “aggiunto” in questa vita, un valore fatto di rispetto, onestà, emozioni, sentimenti che dobbiamo donare al mondo, anche se non veniamo compresi, l’importante è restare saldi nei valori e stare sempre al fianco del più debole, aiutarlo a diventare più forte, perché “chi fortifica il fratello, fortifica se stesso”.
Non si devono celare interessi sotto i sentimenti, l’amore si dona, non si compra.
Anche se davanti al tuo cuore hai posto il cartello di “divieto di accesso” sai quanto gliene importa all’amore?Lui oltrepassa qualsiasi divieto!
Per tutti i figli i genitori devono fare, devono dare, devono capire, devono risolvere i loro problemi e quando a loro sembra che questi non rispondano a tutti i loro bisogni, si irritano e sembra che gli venga a mancare qualcosa che a loro spetta di diritto, che gli è “dovuto”. È difficile ridimensionare l’immagine che si ha dei propri genitori e non essere delusi quando si scoprono le loro ansie, i loro limiti e le loro incapacità che sono proprie di ogni essere umano e da tale delusione nascono le incomprensioni, i limiti e gli errori perché sia come figli che come genitori si cresce e si matura anche e grazie a questi contrasti; anche i genitori possono entrare in crisi, non farcela a volte, a sentirsi impotenti davanti a problemi che sembrano più grandi di loro, e quando scoprono che la loro buona volontà e il loro affetto non bastano.
Un giorno ci hanno chiesto: “non siete stanchi? Stare insieme per così tanto tempo, e l’abitudine, e la noia?” Tu quel giorno mi hai sorriso, un sorriso dolce per me, ma di compatimento per loro, per loro che non sanno come ci guardiamo, di quanto ridiamo insieme, dell’emozione dei nostri abbracci, delle lacrime che hanno rigato i nostri visi quando nel dolore ci siamo aggrappati l’uno all’altro; e di quando ci siamo detti “stringiamo i denti, Dio ci darà la forza” e abbiamo affrontato il futuro. Già loro non lo sanno.
Ci sono rapporti che creano e rapporti che distruggono. Quando il “rapporto” si riduce a solitudine di fronte alle difficoltà, è meglio “liberarsene”, perché l’amore non è mai sofferenza, solitudine, rinuncia. Meritiamo tutti essere amati nella maniera più bella e spontanea possibile, mostrarci ed accettarci per quello che siamo, senza mai doverci sentire in credito o in debito per l’affetto dato o ricevuto.
Si può dare qualsiasi definizione dell’amore: nessuna è valida per nessuno. Si può solo conoscere che cos’è l’amore secondo se stessi. Come si può conoscere, sapere che cosa è l’amore secondo gli altri? Ciò che nasce tra due anime come può essere interpretato dalle menti e dai cuori altrui?
Stanotte “stacchiamo” il cuore dalle emozioni, lasciamolo “riposare”, armiamoci di un sano egoismo e per un po’ mettiamo i nostri sogni al centro dei nostri pensieri e lasciamo volare la nostra mente senza coinvolgimenti emozionali perché è bene ogni tanto “dedicarci” il cuore.
È la possibilità di andare, volare, tornare, restare la forma più grande d’amore che si possa donare. Il resto è affidato alla libertà dell’altro, e allo stesso modo della tua. La dove c’è amore non c’è paura di perdersi. Anche con tutti i cedimenti e le paure.