Claudia Marangoni

Troppe sono le persone che parlano; poche quelle che agiscono; nessuna che agisce secondo ciò di cui ha parlato.

Se c’è una cosa che ho capito in tutto questo tempo di cadute e rialzi è che è meglio cambiare i propri occhi per vedere le persone che cercare di cambiare le persone stesse.

Impara a mancare per chi non c’è mai stato per te. Solo così la gente capirà quanto difficile sia voler una cosa e non riuscire a ottenerla, voler una persona e riuscire a cercarla solo per ciò che lei è e non per il vantaggio e l’interesse che tu hai.

Bisognerebbe essere tutti un po’ marinai con le persone. Imparare a fare dei nodi più stretti, più forti, più saldi per tenersele vicino, per non farsele scappare.

Certe volte cerchi di ritornare nella vita delle persone che hai perso. Poi, capisci che sarebbe stato meglio ritornare sui tuoi passi e cambiare obiettivo.

Non montarti la testa per i complimenti che gli altri ti fanno e non far si che le loro critiche possano arrivare al tuo cuore, indebolirlo, ferirlo.

Molti dicono “provare per credere”. Io dico invece che mi sono stufata di provare per poi soffrire.

Alla fine poi le persone su cui contare le puoi contare sulle dita di una mano.

Se il tuo piano a fallisce ricordati che l’alfabeto è ancora lungo.

Corriamo sempre dietro alle persone che ci interessano. Ma perché, per una volta, non ci fermiamo, ci guardiamo indietro e osserviamo chi corre dietro a noi?

In questo mondo ci sono tante ambizioni ma poche motivazioni.

Cambiare mai. Migliorare sempre.

Non entrare nella vita di una persona se l’intenzione è quella di romperle il cuore.

Ogni giorno fa qualcosa che si avvicini sempre di più a un domani migliore.

Quelli che qualcuno reputa eccessi sono per altri necessità.

Arriverà un momento in cui la smetterai di attraversare oceani per persone che non si getterebbero neppure in una pozzanghera per te.

Bisogna sempre seguire il cuore ma anche portarsi sempre dietro il proprio cervello.