Claudia Marangoni – Frasi d’Amore
Ti ho amato a squarciagola. Ma forse neppure questo sarebbe stato per te un buon motivo per riviverci.
Ti ho amato a squarciagola. Ma forse neppure questo sarebbe stato per te un buon motivo per riviverci.
Di te mi restano solo i brividi. Solo quegli attimi di scosse sotto pelle.
– Piangi?- No, non piango.- Non scherzare. Ci sono lacrime sul tuo volto.- è solo un po’ di me e d’amore, il mio, che se ne va. Tutto qui.
Le stazioni sono un posto magico, penso. Abbracci spezzati, baci dati al vento, treni che partono e arrivano come le persone nella nostra vita. Valigie. Grandi, piccole o di mille colori. Non ha importanza, questo, sai? Non credo che la domanda migliore sia “Cosa si portano dietro queste persone” ma “Chi.” In ogni valigia c’è una persona importante, un segreto che non respira più, un pezzo di cuore. Un pezzo di vita, uno straccio d’amore.
Mi chiedo sempre dove sia geograficamente il mio cuore. Sarà abbandonato all’angolo di qualche strada, disperso in un oceano d’acqua sporca. C’è, ne sono certa. Ma per trovarlo aspetto solo qualcuno che mi accompagni a cercarlo. Per mano.
Sono poche le cose davvero importanti e indimenticabili della vita e tu mi ricordi sempre perché vale la pena ridere.
Il nostro amore è stato come un tuffo, nudi, nel mare d’inverno. Qualcosa di pazzamente e incredibilmente possibile.
Non sai che devastazione mi provochi. Con te mi smarrisco, mi perdo e con me anche il mio cuore.
Eppure un minimo motivo ci sarà se la vita ci ha fatto incontrare, no? Non è così bastarda come si crede. Calcola tutto, lei. E tu sei un addendo, una dolcezza aggiunta alla mia, un cuore aggiunto al mio, un paio d’occhi in più per meravigliarmi meglio, per ridere di cuore, per piangere. Sei qualcosa di più, qualcosa che va oltre me. Sei incanto, tesoro.
Ti fai odiare e me ne vado via da te. Ma nonostante tutto sarai sempre quell’incessante fitta allo stomaco, quel nodo in gola, quel livido per sempre. Resterai, insomma, quel posto caldo nel cuore.
Abbiamo sempre camminato su binari diversi. Ma prima o poi anche questi binari si sarebbero dovuti incontrare e se proprio tu non te ne fossi andato in quell’istante, ci sarebbe stata la collisione. La nostra collisione. Una collisione maledettamente perfetta.
Ho il cuore di piombo. Sì. Non perché ci sono nata con questo cuore ma perché è pieno di dolore, così ricco di ferite, così pieno di toppe che oramai non vola più. Così ammaccato che ogni giorno è un tentativo di restaurarlo, di modellarlo, di farlo respirare, di renderlo più bello. Ma infondo, perché? In fondo sono solo cicatrici, segni del passato. Che vuoi o meno è sempre parte di te.
Siamo vicini solo nei sogni. Noi, intendo. Solo durante la notte, nell’attimo di una fantasia, nel momento di un pensiero, siamo “noi”, siamo un tutt’uno, una molecola nata dagli atomi del nostro amore. Ma così fa un male cane. Fa male come una ferita che brucia ancora sotto un cerotto. Fai male.
Mi riempi. Sorridi e quando sorridi è come se improvvisamente si spalancasse una finestra.
Ricucire uno strappo del cuore è sempre difficile. Un po’ meno se qualcuno ti aiuta a farlo.
Bastavi tu. Mi bastavi. E bastavi a riempire quel niente che avevo addosso.
Vorrei solo respirare amore.