Cleonice Parisi

La “cattiva parola” è una pistola che non ti punta, ma che alle spalle ti da una spinta.

Guarda sempre lontano prima di allungar la mano, perché solo quello che avrai negli occhi poi davvero tocchi.

Se credi che la Vita ha una stessa matrice, che nessuno dell’altro è un vice, che ogni bambino debba essere felice, non litigare per un croce.Chi non usa la sua voce per dar pace è meglio inver che tace.

Chi troppo in se stesso crede, dopo di sé niente vede,e del credente e del credulone ne ha la stessa opinione.

Le scelte di Coraggio,destano oltraggio,in chi è ancor vittima di ancoraggio.

L’Incosciente è un insolvente che ha contratto un debito con la sua mente, e che a pagare non sarà lui solamente, questo debito ha caricato sulle spalle della gente.

L’Uomo che si traveste spesso di mistero, è quando deciderà di apparir vero che sembrerà misero davvero. È meglio esser sempre sincero.

L’Uomo che non torna mai indietro sui suoi passi, ha le tasche piene di sassi, e non sa che deve disfarsi e poi rifarsi. L’Uomo che sui suoi passi ritorna, sa bene che non esiste nel viver una sola forma, e che ogni passo lo trasforma.

L’impulsività ci accompagna nel cammino a metà, è un fuoco che si spenge con l’età.

L’Arroganza è un abito di organza che veste solo all’apparenza, ma per chi guarda all’Essenza è trasparenza di Deficienza.

Prima che il sonno ti avvolga, fa che il pensiero al giorno andato volga e gli errori commessi colga. Affinché al risveglio, tu possa operar meglio.

Chi nel suo cor non trova paese è spesso con gli altri scortese.

Se con cortesia ti poni, gli altri benevolmente disponi.

Prima che Notte ti afferri alle spalle, “prendila di petto” guadagnato avrai il suo rispetto.

Il tempo matura ogni cosa, ma sulla “sciocchità” i suoi occhi non posa.

L’imbonitore agli altri promette i miracoli e lui va dal dottore.

Meschino è chi sorride al poverino e niente gli lascia nel cestino.