Cercare la solitudine è una scelta sana solamente quando si entra in una fase di cambiamento che porta nuova crescita alla nostra esistenza. Allora si che stare da soli è necessario, ci aiuta ad ascoltarci e capirci.
Se fare l’impossibile è difficile, si può sempre sognarlo ad occhi aperti già realizzato. Addormentarsi pensando a cosa e a chi ci rende felici avvolge l’anima in un abbraccio di gioia.
Ho sottratto i momenti brutti ai miei giorni, diviso lacrime e sorrisi, addizionato fede, forza e coraggio, moltiplicato idee e desideri da realizzare, tutto sommato, l’amore è un miracolo da pregare ma è la volontà a farlo avverare.
Scelgo sempre di andare oltre quel: nonostante tutto.
Ho percepito la sensazione che può dare l’infinito negli istanti interminabili dell’attesa di speranze realizzate.
Quando la rabbia con la sua forza si ribella, c’è solo un modo per controllarla: Amare senza pietà!
Sono scesa da un treno che si è fermato alla stazione dell’attesa, e adesso aspetto che passi la coincidenza che mi porti altrove.
Vorrei commuovermi per la gioia di essere capita.
Questo mese è passato velocemente, senza che me ne accorgessi. La percezione del tempo cambia quando si comprende l’importanza della vita, di quelle cose che si sono realizzate e quelle che invece non trovano l’uscita per la riuscita, perché sono circondate da muri.
Solo quello che, con tenerezza, riesce a far commuovere cuore, mente ed anima, tanto da riuscire ad accarezzare il viso con le lacrime, si può dire essere realmente emozionante.
Cara Serendipità, non diventare mai cinica.
I miei neuroni stanno prendendo a secchiate d’acqua fredda le idee e viceversa.
Sono intollerante alla presunzione, all’arroganza e alla convenienza!
Le armi più pericolose sono quelle del cuore e della mente degli esseri umani; io ho caricato a salve sia il mio cuore che la mia mente, così se colpisco qualcuno posso aiutarlo a mettere la sua vita al sicuro, anche se non potrò evitare che si ferisca o che senta dolore. Poi ognuno ha la propria coscienza, io alla mia ci tengo, e quando dovrò presentarla, voglio che sia il meno distrutta possibile.
Tra lacrime, preghiere, notti in bianco e giorni che sono sembrati più neri del buio a causa di eventi di vita e di persone che professano l’egolatria, oggi posso dire di essere soddisfatta di me stessa, perché ho imparato a non essere come chi del male ha fatto la propria missione di vita, e sono andata avanti credendo in quello che ho sempre desiderato fare come professione. Oggi siamo in pochi, ma onesti, che collaboriamo e possiamo dirci grazie! Il mio grazie speciale è sempre diretto al Cielo, perché solamente su delle vie straordinarie potevo incontrare persone straordinarie con cui collaborare per lavorare. Parole e musica diventano canzoni quando nascono dal puro amore per quest’arte; un vero e proprio dono.
Provo una profonda compassione per tutte quelle persone che muoiono soffocate e schiacciate dal proprio ego; non riescono a vedere né a vivere la vita oltre l’irrazionale, presuntuosa e arrogante volontà del “tutto voglio e tutto deve essere come dico io”. Se solo imparassero ad essere capaci di accogliere con amore ogni dolore, riuscirebbero a vedere quanto sono immense le strade delle possibilità che hanno davanti, che spesso vengono segnalate da persone che soffrono ancora più di loro e per motivi veramente gravi.
Con me non ci parlo, no; se vuoi provaci tu a parlarmi. Spesso vado via da me stessa e poi torno; anch’io ho bisogno di un apostrofo di libertà per cercare accenti di felicità e prendermi delle licenze poetiche dalla mia vita quotidiana. Mi merito coriandoli di gioia e qualche sorriso in più.