Don Juan – Vita
Sapesse il cielofar da cappello a questa mia vita,saprei alloracorrere fino a perder fiato.
Sapesse il cielofar da cappello a questa mia vita,saprei alloracorrere fino a perder fiato.
Gocciolano lentele ore e le giornate,fiumi di parolea coprirne i rumorie forzarne il senso.Corrono veloci le emozionisul filo del destinoincrociando vite distortee respiri corti.Un orologio scandisceil giorno e la notte,un battito di cuorel’ultimo sospiroprima dell’addio.
Quando sei ancorato alla tua vitasenza la possibilità di muovere un passopiù in là non puoi far altro che viaggiarestando seduto su una sedia a scriveremuovendo la mano al ritmo dei pensieri.
C’è solo una cosa peggiore del dolore:il vuoto di chi vede il mondo con occhi disincantati.
Quanti hanno il coraggio di farsi una domanda e rispondersi sinceramente? La verità è una scarpa troppo stretta, un vestito troppo aderente, un peso troppo gravoso per chi vive di illusioni.
Ho provato a capire e non ho mai capito,ho provato a vivere e non ho vissuto,ho provato ad amare ed ho amato.
Quando piangerai a viso scoperto, orgoglioso di ogni singola lacrima, scoprirai che la vergogna è solo un muro di cartone, una inconsistente barriera tra la vita e non vita.
Sapete qual è il fascino del pugilato?Il pugilato funziona al contrario della vita.Sul ring vai incontro al dolore, e vai incontro con tutta la forza che puoi per incassare il meglio possibile senza mai indietreggiare, con la consapevolezza che tutto quello che potrebbe farti male ce l’hai davanti, che niente ti colpirà alla nuca approfittando di una distrazione momentanea, che nessuno giocherà alle tue spalle. Non ci sono traditori sul ring, nessuna bugia in quel quadrato, perché il pugilato è onore, il pugilato insegna a crescere, insegna ad essere uomini, il pugilato è magia, il pugilato è la follia di rischiare tutto per un sogno che nessuno vede, tranne te.
E se l’orizzonte fosse l’invalicabile muro che divide la realtà dai nostri sogni, la sottile linea che fa da confine alla vita che vorremmo avere, l’irraggiungibile meta di noi pirati della vita, gitani senza meta, cercatori d’emozioni?
Nient’altro che uomini.
Meritar sempre pretendere mai.
Sfiorerò le gote freschee sussurrerò i pensieri chesi stagliano nitidi nella mente,bacerò la fronte giovane,e poi per sempre amerò il tuo ricordo.Scendo le scale della tua vita,affogo il piantoe questa volta vado via,esco di scena senza applausi o fischi,esco senza uscirne maiperché posando un fioresulla tomba del nostro amoreviolerò il tuo cuoreper dirgli ancora una volta:- Ti amo e non so altro -.
Parlami di una notte d’amore,di un cielo stellatoe la sabbia tra le mani,parlami di un abbraccio bagnatoal chiarore della luna,di un bacio rubato,poi un altro e un altro ancora.Parlami di una corsa contro il vento,di sorrisi urlati al cieloe una farfalla sulla spalla.Parlami di mondi nascosti,oasi sperdute e inaccessibili.Violentami la fantasia,attraversami l’animatu che mi scorri nelle vene,tormenti le mie notti,accendi i miei fuochi.
Nei suoi occhi vedere il mare, vedere il sole e poi poter anche morire.
Non so amarti che così, senza alcun freno.Non so amarti che così, senza mai darti meno.
Di parole è pieno il mondo, un amico deve saper andare oltre.
Meritar sempre pretendere mai.