Edvania Paes

Non è vero che l’amore è cieco. l’amore vede anche nel buio.

Amavo l’amore. Prima di conoscerlo.

L’incontro di due corpi è fisica. Di due anime è chimica. Due più due uguale ad uno è amore.

L’amore non ha formaMa assume tutte le formeEd è sempre di una bellezza ineguagliabileNon ha coloreMa ti fa vedere l’arcobalenoAnche nel buio della notteè silenziosoMa ti fa sentire la musica dentroNon è solidoMa ti rendi pienoNon è medicinaMa è in grado di guarireLe malattiedel corpo e dell’anima.

Parole che non mi piacciono: Odio, guerra, fame, ingiustizia, vendetta, disgrazia, invidia, delusione, e potrei citare ancora tante altre. Ma preferisco citare una sola (quella che mi piace di più) amore, perché con questa (praticata) tutte le altre spariscono.

Impari ad amare quello che hai prima che la vita ti costringa ad amare quello che hai perso.

Chi sa descrivere l’amore non sa amare.

Non mi interessa niente dalle teorie sul’amore. L’amore è quello che sento dentro. E non ci sono parole per descriverlo. È in ogni cellula del mio essere. Potete dire quello che volete. Io sono felice. Non morirò senza aver amato.

A questo punto della vita, preferisco amare a tutto e a tutti senza condizionamenti e senza aspettare niente in cambio. Ci si sta meglio con te stesso e con il mondo.

Da cosa hai capito che era amore? Dai dubbi su tutto e dalle certezze su niente. Avevamo tutti i motivi per staccarci. Intanto eravamo sempre più intrecciati.

Sarà pure vero che il cuore è l’organo più intelligente che abbiamo. Però non si può negare che trucca. Ci brucia il cervello per eliminare la concorrenza.

L’amore non va rimandato. L’amore urge.

È facile innamorarsi. Difficile è trovare qualcuno di cui innamorarsi.

Soltanto le tue braccia potrebbero tener uniti i pezzi di me che si stanno sgretolando ne’inconsistenza del nulla. Quelle braccia assenti.

Avevano spesso mille enormi motivi per litigare. Ma vinceva sempre un piccolissimo particolare. Si amavano.

Io credo che l’amore sia anche sbattere la porta mentre esce e rientrare dopo due secondi per abbracciarsi e perdonarsi senza bisogno di chiederlo o dirlo.