Fabio Volo – Frasi d’Amore
Quando non riesci ad ottenere quello che vuoi, finisci per amare ciò che puoi.
Quando non riesci ad ottenere quello che vuoi, finisci per amare ciò che puoi.
Mi piace da morire quando mi bacia le palpebre, quando mi tiene le mani e le nostre dita si allacciano come una cerniera. Mi sembra che se all’improvviso crollasse il mondo, sarei salva.
Quando stai con qualcuno, non puoi chiedergli garanzie, perché non puoi chiederle neanche a te stesso. L’amore è un rischio che una persona si assume. Per questo il vero amore è per i coraggiosi.
Ci ho messo un po’ per capire che è più importante che una donna sia felice che fedele. Perché una donna felice non tradisce. Una donna felice è sempre fedele. Non ha bisogno di nient’altro. Questo vale anche per l’uomo, ma per lui è più difficile perché deve lottare con l’impulso alla salvaguardia della specie.
Se vuoi essere felice, se vuoi essere libero, impara ad amare. Ad amare, e a lasciarti amare.
Impari una cosa, ma vale solo per la persona con cui l’hai imparata. Le donne sono tutte diverse.
In una vera storia d’amore, la persona con cui stai è lo specchio migliore per vedere i tuoi difetti e i tuoi limiti.
Forse bisogna anche un po’ imparare a stare con le persone, e non aspettarsi gli incastri perfetti.
Crescendo, invece, mi sono convinto sempre di più, e non so su quali basi, che nella vita ci sia un solo vero grande amore. Che esiste un principe azzurro per le donne e una principessa per gli uomini. L’anima gemella. E che gli altri alla fine siano soltanto comparse. Ero tutto contento all’idea che per una donna al mondo io ero il principe azzurro. Magari un coglione per il resto dell’universo femminile, magari insignificante, brutto, poco affascinante, magari con me Cenerentola sarebbe andata a casa alle dieci, dieci un quarto al massimo, Biancaneve dopo il mio bacio avrebbe fatto finta di morire nuovamente, ma per una… fatevi largo, io ero il principe azzurro. Il più bello, il più affascinante, il più interessante. Non è meraviglioso sapere che per una persona che per una persona al mondo tu sia “il più”? Non è incredibile tutto questo? Non da un senso di responsabilità? A me questa cosa è sempre piaciuta.
Non significa niente amare tanto o amare poco. Si può solo amare o non amare.
Le donne sono come i fiori: se cerchi di aprirli con la forza, i petali ti restano in mano e il fiore muore. Perché solamente con il calore si schiudono. E l’amore e la tenerezza insieme sono il sole per una donna. Avrei dovuto semplicemente amarla. Poi sarebbe stato tutto naturale. Perché una donna, quando si sente amata, si apre e dà tutto il suo mondo.
Mi accuso di non amare abbastanza e mi riprometto di amare di più, come se tutto si potesse sistemare amando più intensamente. E allora non so nemmeno io dove trovo altra forza, investo nuovamente tutto nell’illusione di trasformare la menzogna in verità.
Mi è esplosa una gran voglia di viaggiare, ridere, divertirmi. La voglia di vivere un mondo nuovo, diverso dal mio. Ho bisogno di poter sperare. Ho bisogno di amare. Non voglio più trovare scuse per non amare.
Non è stato nemmeno così male stare con lei, l’unico problema era che ci assomigliavamo troppo: eravamo due viti, due spine, due chiavi.
Silvia per me è come la corda del funambolo: quando sono felice ci danzo con un ombrellino colorato, e quando sono triste mi ci aggrappo.
Lui è il mio migliore amico. Lui è il nastro dove io ho registrato i miei filmati migliori. I più importanti. I più belli.
Ma con chi potevo parlarne? Per assurdo i miei amici, che erano le persone con cui avevo più confidenza, erano anche quelli con cui era più difficile affrontare questi argomenti. Facevo fatica a comunicare con loro il mio disagio. Sarebbe stato più facile confidarmi con uno sconosciuto su un treno. Con loro sarebbe stato rischioso. Avrei potuto rompere gli equilibri.