Flaminia Momigliano – Comportamento
Colui che procede per produrre è un uomo di grande valore morale. Colui che procede per egoistica ambizione è uomo ignobile.
Colui che procede per produrre è un uomo di grande valore morale. Colui che procede per egoistica ambizione è uomo ignobile.
Chi si adatta non si logora. Chi non si logora non si avvantaggia nella scelta del giusto.
Colui che in tempi difficili sa mantenere la propria personalità, sa attendere e ritirarsi al momento opportuno, costui è un nobile, perché sa rinunciare ai vantaggi materiali immediati a favore dei principi morali che alla fine sono i più importanti.
Aspettare non vuol dire rinunciare, bensì acquisire la forza elastica necessaria per progredire susseguentemente con maggiore energia.
Trarrà grande giovamento dall’analisi della propria esperienza colui che, una volta scoperto di aver riposto le proprie aspettative in situazioni non consone, non rimarrà deluso dalla propria delusione.
Cosa suscita maggiore amore, se non la modestia? E cosa suscita maggior odio, se non l’arroganza?
Quali ostacoli sono insormontabili, quali i pericoli che non si possono superare, se le persone che si associano hanno un vero comune denominatore? L’unione non deve essere un caotico raggruppamento ma una molteplicità organicamente raggruppata.
Chi vuol conoscere il suo vicino, osservi bene con cosa alimenta il suo essere. Sarà insignificante colui che bada all’insignificante. Sarà nobile chi cura le parti nobili.
Quando mai la prudenza sarè eccessiva, se si deve cominciare qualcosa di importante?
Solo chi è consapevole delle proprie responsabilità può compiere gesta pericolose, a patto che le stesse siano finalizzate anche alla salvaguardia dei più deboli.
Un buon metodo per affrontare domare persone di cattivo carattere sta nell’agire prima che queste lo manifestino.
Guai a colui che diviene arrogante, quando le porte del successo si aprono.
Il debole si attenga alla tradizione, il forte si faccia determinare dalle circostanze.
Chi riesce a dar forza alle proprie parole, sicuramente costui le ha basate sulla realtà e non sulla fantasia, sull’oggettività e non sulla soggettività.
L’intelligenza pone le sue radici nella vita per alimentarla, ma, se mal estrinsecata, può anche bruciarla.
Chi è capace di raccogliersi in se stesso non verrà stritolato dai vorticosi ingranaggi della vita.
Assuefarsi a una situazione negativa, evitando di combatterla, implica la compenetrazione del male nell’indole. Ma questo è forse giusto?