Floriana Antonelli

C’è un mare di poesia anche in tutte le nostre parole non dette. Volteggiano leggere, si posano sul cuore per diventar sospiri che l’anima racconta al nostro amore.

L’abbraccio è un silenzioso ti voglio bene mentre l’anima si stringe al cuore.

Lo sai, chi ti ama non ha bisogno di parole per capirti, chi ti ama ti ascolta i silenzi, ne fa pensiero, per diventar emozione per portarti nel cuore.

Proteggi il mio cuore, lascialo sognare nel tuo.

Non esiste l’amore a metà, o si ama o non si ama, tutto il resto sono solo scuse.

Ci sono giorni pieni di vento in grado di portar via tutte le parole inutili, lasciando ai fatti il vero senso. Ecco, se tu adesso mi abbracci forte stretta a te, anche senza parlare ci ascolteremo il cuore. Il cuore sente e dice tutto in un abbraccio.

Mentre mi ascolti i silenzi, non sono le parole a mancare, ma è l’amore che vuole amare.

Bisognerebbe incidere sulla porta del cuore: “attenzione custodire con cura, potrebbe rompersi.”

Il pensiero è una carezza al cuore, uno sfiorarsi d’anima per chi si ama, per chi si ama davvero.

Volevo lasciarti le mie parole, scriverti così come mi viene, ma alla fine mi sono rimasti solo i silenzi, i silenzi per dire, per dirti che ogni parola l’ho ricamata qua nel cuore come petalo d’amore.

Io e te corriamo verso la felicità. Afferriamola, non sarà né mia, né tua, solo nostra, insieme in una felicità d’amore.

E poi ci sono giorni così, in cui lascio libera l’anima di volare verso la sua felicità, di volare fra le braccia del tuo cuore.

L’abbraccio è scaldarsi nel cuore e l’anima sboccia come fiore a primavera.

Il mio amore si riflette sul tuo cuore, ecco perché in me ritrovi l’essenza di te.

Possedeva la fierezza e la disarmante dolcezza del cuore, in cui racchiudeva il suo sogno d’amore che lui l’avrebbe sempre ritrovata, in qualsiasi luogo di qualsiasi tempo.

Non bisognerebbe mai aspettare l’amore di nessuno, l’amore non si aspetta, arriva, arriva insieme a te, non è mai prima o dopo solo insieme e se non è così non posso chiamarlo amore.

Ti ho donato le mie parole, quelle a cui ho inciso le mie emozioni più profonde, quelle fatte di noi, ho sempre pensato che le parole ci avrebbero tenuto stretti avvolti da un filo invisibile dove i nostri cuori si sarebbero sempre incontrati. È questo che ho pensato di noi la prima volta che ci siamo visti che mai, mai saremmo stati lontani perché le nostre parole ci avrebbero sempre fatti rincontrare.