Friedrich Wilhelm Nietzsche – Frasi Sagge
“Io ho fatto questo” dice la mia memoria. “Io non posso aver fatto questo” dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.
“Io ho fatto questo” dice la mia memoria. “Io non posso aver fatto questo” dice il mio orgoglio e rimane irremovibile. Alla fine è la memoria a cedere.
Non si odia finché ancora si disprezza. Si odia soltanto quando si stima qualcuno pari o superiore.
Bisogna avere il caos dentro di sé per partorire una stella danzante.
Si ripaga male un Maestro, se si rimane sempre scolari.
Dove voi vedete cose ideali, io vedo cose umane, ahi troppo umane.
Siamo sconosciuti a noi stessi, noi uomini della conoscenza, noi a noi medesimi; e ciò per una buona ragione. Non ci siamo mai cercati.
Io vengo a contraddire, come mai si è contraddetto, e nondimeno sono l’opposto di uno spirito negatore. Io sono un lieto messaggero, quale mai si è visto… solo a partire da me ci sono di nuovo speranze.
Europeo troppo superbo del XIX secolo, tu vaneggi! Il tuo sapere non porta a compimento la natura, ma soltanto uccide la tua propria.
Così è poi di tutte le cose grandi, “che mai riescono senza un po’ d’illusione”.
Ognuno deve organizzare il caos in sè, concentrandosi sui suoi bisogni veri.
Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore.
I nostri difetti sono gli occhi attraverso i quali vediamo l’ideale.
Meglio essere folle per proprio conto che saggio con le opinioni altrui.
Alle persone che non amiamo imputiamo la colpa le gentilezze che ci fanno.
Tutto ciò che è profondo ama la maschera.
Non c’è niente da fare: ogni maestro ha un solo allievo, e questo gli diventa infedele perchè è destinato anche lui a diventare maestro.
Dove la moralità è troppo forte l’intelletto perisce.