Gian Genta – Comportamento
Il male peggiore: sorprendere il male nella sua lucida creatività.
Il male peggiore: sorprendere il male nella sua lucida creatività.
L’eguaglianza come la quiete trionfa nel buio.
Evoca la forza colui che non sa come sostituirla.
Non c’è di peggio che inveire contro i lamenti di un infelice.
Pronuncia le tue opinioni in maniera differente dagli altri. Non solo non verrai ascoltato, verrai pure allontanato.
Non solo abbiamo subito tutti un’autorità non meritata, abbiamo anche taciuto.
Sulla confezione della dignità compare tra gli ingredienti l’indifferenza. Una proteina che funziona come un ormone.
Non è vero che chi promette aiuto se ne dimentica: preferisce l’ipocrisia alla distrazione.
Gli espedienti sono pagine a termine che alimentano il rischio di cadere tra le postille.
La rivincitaimpadronirsene astuziaconcederla un’artenegarla un capolavoro.
Se parli con un taciturno ti sorprenderà con le parole che ha dentro.
L’apparenza erbaccia imbastardita nel campo degli inerti imbratta tutto ciò che è terreno.
Se rifletti c’è più miseria nell’adulato che nell’adulatore.
Gli attimi sono l’ingrasso dell’impazienza: per quanto si possano espandere segnano solo il profilo della nostra biografia.
Difficile difendersi dai benefattori.
Mi sono accorto che non amiamo le persone in quanto tali ma le loro temporanee virtù.
In amore metti a nudo il corpo mai l’anima.