Guido Paolo De Felice – Comportamento
Godetevi il silenzio. Usatelo senza pietà. È l’arma più potente che avete, più crudele di qualsiasi parola.
Godetevi il silenzio. Usatelo senza pietà. È l’arma più potente che avete, più crudele di qualsiasi parola.
Nella vita si hanno tre possibilità: restare fermi, inchiodati dalla paura di decidere, aspettando che qualcun altro lo faccia per noi; voltarsi continuamente indietro, facendosi schiacciare dai fantasmi del passato, da ciò che poteva essere e non è stato; guardare avanti, trovando il coraggio di correre qualche rischio per essere artefici del proprio destino.A te la scelta.
Quando sei giovane, ingenuo, e sognatore saresti disposto a far qualsiasi cosa per ottenere quello che desideri. Talvolta ti capita di renderti ridicolo. Talvolta ti capita di sentirti come se nessuno oltre te capisse ciò che fai e il motivo per cui lo fai. Come se solo tu avvertissi che c’è dell’acqua sotto quella terra. E allora scavi, scavi, scavi. Nessun amico, per quanto in buona fede e in possesso dei migliori consigli del mondo, riuscirà a distoglierti dal tuo obiettivo. Continuerai a scavare. Anche a mani nude, anche aggrappandoti ad ogni minimo segnale che ravvivi la tua speranza di non esserti sbagliato, di non aver sprecato tempo, energie, impegno per qualcosa, per qualcuno che non lo meritasse. Il fatto è che finché su quel fondo non ci arrivi tu, da solo, con le tue convinzioni e con la tua testa, con tutte le cicatrici e i segni che restano indelebili, non capirai. E solo una volta toccato il fondo, esausto, alzerai la testa e troverai le stelle lassù ad aspettarti. E capirai. Capirai che quelle stelle lassù ci son sempre state, ma che non avresti mai potuto vederle prima. Che ora sai da che parte andare. E, a quel punto, crescerai.
Ci vuole fegato per scolarsi tutte le tue bugie.
Sbagliare le parole è facile. Ma sbagliare i silenzi è da veri professionisti della povertà d’animo.
Serve a poco essere il principe delle belle parole se non sei anche il re dei fatti concreti.
Non prendere decisioni soltanto perché sei arrabbiato, non fare promesse soltanto perché sei felice.
Non smetto mai di stupirmi per il dolore nascosto in ognuno di voi. Nessuno può giudicarti, perché non può sapere proprio un cazzo della tua vita.
Da domani smettete di cercare qualcuno. Lasciatevi trovare. Impegnatevi ad abbassare le difese e aprire i vostri cuori. Perché questa vita non ha significato se hai paura di rischiare. Non resterete delusi.
Alla fine mi rendo conto che sì, le parole servono, ma a volte basterebbe solo un abbraccio per cancellare tonnellate di momenti sbagliati.
Tante volte ci ostiniamo a voler stare con una persona ingannandoci sulle sue vere qualità, pensando di poter sopravvivere oltre i suoi difetti, addirittura di poterli cambiare a volte. Che sciocchi che siamo. Una prugna non smette di farti cagare anche se inizi a chiamarla pera.
E se una persona non ti fa sentire desiderato, per quanto tu la voglia e la desideri, fuggi a gambe levate, più veloce che puoi.
Non ci si trova, ci si riconosce.
Quando la scelta implica una rinuncia, scegliere è ancora più difficile.
Di fronte a certe meraviglie del creato non ci farò mai l’abitudine. Spero di cuore esista un Dio capace di creare certe meraviglie perché vorrei avere la possibilità di stringergli la mano un giorno. Che cosa non sei.
La bellezza è potersi concedere il lusso della stravaganza.
Hai un viso dolce. Di una dolcezza che causa imbarazzi. Al cui cospetto è inevitabile arrossire. Di quella dolcezza che rasserena, che fa sentire protetti. Fortunati. Come quando eri davanti al camino, stretta tra le braccia del tuo papà, il mondo fuori, e pensavi che nulla mai avrebbe potuto minacciarti.