Guido Paolo De Felice – Benessere e bellezza
C’hai una gengiva travestita da sorriso.
C’hai una gengiva travestita da sorriso.
La bellezza senza fascino è come la salute senza soldi: bella ma inutile.
Secondo me puoi scegliere di chi innamorarti o no, ma non puoi scegliere le persone a cui volere bene, quelle persone che improvvisamente e senza motivo capitano sulla tua strada e a cui in pochissimo tempo ti leghi in un modo destinato a durare per sempre aldilà di quanto uno potrà mai essere distante.
Non vorrei parlare, ma tu sei la frase d’amore cominciata e mai finita.
Nella bellezza di questo posto, manchi tu. Così come ad una pasta riuscita bene può mancare quel pizzico di sale in più, o quel po’ di lievito per rendere perfetta una torta. Sei il pezzo mancante di ogni mio puzzle, sei il mezzo cucchiaino di zucchero che rende delizioso il mio caffè. Quanto, quanto manchi.
Più passano i giorni, più sono lontano da te, più tutto si riempie di te. Manchi tu, mancano i tuoi occhi, manca il tuo sorriso e il tuo modo di farmi ridere. Manca quello che io sono quando sto con te. Ma è proprio vero: nessuna distanza materiale può essere sufficiente a separarci. Se vuoi essere vicino a qualcuno, non sei forse già lì? Chissà se ti arriva il mio pensiero.
Bisogno di respirarti, bisogno dei tuoi occhi, bisogno di stringerti così forte da non capire più chi sei tu e chi sono io.
Se non ti avessi incontrata, magari nella vita le altre sarebbero bastate. Non importa quanto aspetti, ma chi aspetti. E io ti aspetterò, come si aspetta un tramonto, come si aspetta una giornata calda di sole, come la primavera, come si aspettano e desiderano le cose più belle che possono riempire la vita.
Non ho il potere di regalarti un cuore nuovo. Vorrei, ma sarebbe una bugia prometterlo. Ma se lo vorrai e me ne darai la possibilità, mi sederò sul pavimento al tuo fianco e ti aiuterò a raccogliere uno ad uno i frammenti del tuo. Non per forza un cuore nuovo è più bello di un cuore che, dopo essere andato in frantumi, è stato rimesso a nuovo ed è pronto a riprovarci, a darsi, ad amare. Ancora.
Un paio di occhi, per quanto belli, si possono dimenticare. Una pelle, per quanto morbida, si può dimenticare. Dei lineamenti, per quanto dolci, si possono dimenticare. Ma quegli occhi incastonati in quel viso, racchiusi in quella pelle impreziosita dal ricordo del tuo odore, sono dei semi che crescono rigogliosi nel ricordo di quei giorni, di quella notte.
In fondo ai pacchetti non spediti, alle parole non dette, ai desideri inespressi, alle occasioni mancate. Perché comunque sia, ci sei. Perché comunque vada, tutto ha senso. E a volte è meglio perdersi sulla strada di un viaggio impossibile, piuttosto che non partire mai.
Aggrapparsi ad ogni singolo momento rubato, sia esso uno sguardo, una parola, una risata, un abbraccio. Sono i gesti più piccoli, quelli più importanti, quelli a cui è più difficile rinunciare. E che tieni stretto, ancora.
Se uno non è più in grado di emozionare un’altra persona non ci si può fare nulla. Ancora meno ci si può fare se non è più in grado di lasciarsi emozionare. Ci sono confini, steccati, recinti. Filo spinato, ovunque. Non ci si può stupire che nessuno se la senta di rischiare per andare oltre. Benvenuti in quella terra di nessuno chiamata cuore, che di nessuno è stata mai davvero, in fondo.
Le cose le sai, si tratta solo di capire. E poi di fare una scelta. Poche cose nella vita non sono da dentro o fuori. Questa non è una di quelle.
Credo che alla fine sia più, questione di momenti, che di persone credo che non si può scegliere quasi mai la persona sicuramente mai il momento credo però che quando un battito è diverso non si può confonderlo – il sole non è uguale d’inverno e d’estate – meno è possibile più non ce la fai a invertire la rotta è così, irrazionale, da essere così vero perciò è così che succede e tu, non puoi farci niente, che non sia crederci.
Se senti di provare qualcosa per due persone nello stesso momento, scegli la seconda, perché se tu avessi davvero sentito qualcosa per la prima non ti saresti mai innamorato della seconda.
Una donna può essere conquistata regalandole una borsa o un paio di scarpe, così come un uomo può essere attratto da un paio di grosse tette o un bel culo. Ma l’amore è qualcosa di diverso, non può essere comprato né si lascia adulare. Semplicemente, accade.