Ilaria Pasqualetti – Comportamento
Il rispetto? Se me lo porti te lo porto, altrimenti, ti fotto.
Il rispetto? Se me lo porti te lo porto, altrimenti, ti fotto.
Lavarsi la coscienza non vuol dire metterla in lavatrice.
Sotto ad una gonna lunga c’è la stessa cosa che c’è sotto ad una mini gonna, la differenza è che una si vede ed una no.
I due lati di me che adoro di più, quello buono che mi permette di tollerare molte cose, e quello stronzo che mi permette di vendicarmi quando la mia tolleranza diventa zero.
Tutti santi, tutte belle persone, tutti coerenti e pieni di valori, no, qualcuna di queste persone esiste ancora ma la maggior parte sono perbenisti del cazzo.
Rendersi conto che non vale la pena restare vicino a certe persone non è cambiare, è prendere atto che non sempre le cose vanno come vorremmo e non sempre certe persone sono come si erano dipinte, e per questo agire di conseguenza.
L’ipocrisia? È un male che corrode l’anima, è l’elemento che falsifica le persone, è quella cosa che allontana le persone, è tutto ciò che mina uno dei valori più importanti di questa vita, la sincerità.
Non ha nessun senso forzare le persone a restarti vicino, ha senso lasciarle andare e aspettare il momento in cui si renderanno conto di ciò che hanno perso e decidere se si meritano la tua attenzione oppure solo la tua indifferenza.
Dare spiegazioni? E perché, la vita è mia ed agisco come voglio, solo le persone che ne fanno parte possono avere spiegazioni da me, non certo chi pretende di farne parte senza meritarselo.
Quando ti ritrovi a ragionare con l’ottuso, non ti resta che iniziare a tacere e prendere atto che è solo una fottuta perdita di tempo.
Essere una donna non significa aprire le gambe e concedersi, anzi, una vera donna è quella che le gambe le tiene ben strette e non perché ha già chi ama, ma per principio e sani valori, la donna, quella da ammirare, certe cose le tiene solo per chi ha vicino, questo si chiama rispetto dell’esser donna.
Diffidate sempre di chi si mette in competizione con voi, sono quelli che sono uno scalino al di sotto e tentano di arrivare al vostro livello nella maniera peggiore.
Ad oggi sono solo certa che ci sono persone che hanno perso il significato di certe parole, sono convinta che troppo spesso vengono usate ingenuamente e senza pensare che dall’altra parte ci potrebbe essere una persona sensibile che ci crede.
Puoi ascoltare per ore una persona ma capirai ciò ce ha nel cuore solo quando ti guarderà diritta negli occhi senza dire una parola.
Non mi sono mai sentita in competizione con nessuno e tanto meno migliore o peggiore di qualcuno, io sono io ed ognuno di noi è diverso a modo proprio, che ci possa piacere o meno questo non importa, quello che importa è rispettare chi abbiamo di fronte, sempre.
Non sopporto quelle persone che si piangono addosso, che si lamentano continuamente e sembra che tutti i problemi ce li abbiano loro, non sopporto i piagnistei di chi crede di essere l’unico/a a soffrire, di problemi ne abbiamo tutti, chi più chi meno ma se pensano di risolvere la cosa facendo così si sbagliano alla grande e ci guadagnano solo lo stare sulle scatole alla gente, perché sentire sempre le solite lagne alla fine stanca.
Troppe voci sento blaterare parole inutili, mi chiedo il senso di pronunciare cose che hanno il solo fine di farti risultare un’idiota, mi chiedo perché troppo spesso la bocca si apre senza essere collegata prima al cervello, mi chiedo perché certe persone non stanno zitte evitando di fare solo delle emerite figure di merda.