Jaco Po Hò – Vita
È importante avere ogni giorno una meta, anche piccola, altrimenti non sarai mai contento di dove ti porta la vita.
È importante avere ogni giorno una meta, anche piccola, altrimenti non sarai mai contento di dove ti porta la vita.
Alcune cose, come l’amore o l’amicizia, sono come la bicicletta: più vai veloce, più è difficile cadere. E così è anche quando si rincorrono i sogni: è quasi impossibile cadere, ma è praticamente certo che andrai a sbattere più e più volte.
Credo che il conformismo sia il modo anonimo e omogeneo di distinguersi per tutti coloro che hanno un ago impazzito invece che un inizio e una fine, un’ombra e un colore, una risposta riflessa nell’anima.
Gli occhi sono solo uno strumento passivo. Essi trasmettono al cuore una luce, e il cuore la incornicia in modi del tutto originali. È poi compito della mente comunicare ciò agli occhi e attraverso la visione traspare la bellezza. Sembra, dunque, che non si possa vivere senza occhi non perché non si potrebbe percepire l’ambiente circostante, ma perché non si potrebbe giudicarlo.La paura dell’uomo non consiste nel non poter vedere, ma nell’essere cieco di per sé e muto di fronte alla vita.
L’età non porta rispetto a nessuno: c’è più soddisfazione nella lucida ragione di un attimo, che nella superstiziosa attesa di un secolo.
State lì fermi ad aspettare che il traguardo passi da quelle parti, senza alzarsi e correre: accontentatevi della pioggia, perché nessuna vita tira coriandoli a chi non la sorpassa.
I giovani lasciano spesso intendere che vivrebbero anche con le gambe soltanto, perché sono bravissimi a correre e correre e correre a perdifiato ma dove possono mai arrivare senza occhi per vedere gli ostacoli della vita di fronte a loro?
Al giorno d’oggi il carcere è diventato una specie di “vacanza”: svago, sigarette, donne, pene minime, favori di ogni tipo. Mi chiedo se non cominceranno a fare gli esami di ammissione per chi vuole riposarsi qualche giorno a costo zero.
Sognare è il modo più semplice per pensare senza sforzo.
Vita, maestra di vita.
Trovare la felicità è come cercare di scorgere l’orizzonte, dove finiscono gli ostacoli e inizia il panorama. Si giunge spesso di fronte ad una montagna e si pensa “è finita”. Ricordati di scalare sempre le tue montagne, perché più è alta, meglio vedrai l’orizzonte e lo vedrai sicuramente meglio di chi lo cerca restando al suolo, tentando di aggirare la montagna.
Se al mondo ci fossero solo saggi, non ci sarebbero più i saggi.
Appena hai un secondo, ricordati di sorridere poiché non sai mai come starai un secondo dopo.
Nella vita e nello sport, come nell’amore e nel gioco d’azzardo, lo spettatore non si fa male finché non si lascia coinvolgere. Ci sono giochi dove vinci e altri dove perdi: il brutto è che per capire dove puoi primeggiare devi soffrire parecchio.
Meglio giocare e soffrire, piuttosto che guardare e tacere. Nelle partite di sempre come nelle olimpiadi della vita.