I fatti matematici che vale la pena studiare sono quelli che, in analogia ad altri fatti, sono in grado di portarci alla conoscenza di una legge fisica. Essi rivelano la parentela tra altri fatti, noti da lungo tempo, ma che si credeva erroneamente fossero l’un l’altro stranieri.
Uno scienziato degno di tal nome, e specialmente un matematico, sperimenta nel suo lavoro la stessa sensazione di un artista; il suo piacere è della stessa intensità e natura.
Il pensiero è soltanto un lampo tra due lunghe notti, ma questo lampo è tutto.
La geometria non è vera: è comoda.
La scienza è costruita di fatti, come una casa è costruita di mattoni; ma un accumulo di fatti non è una scienza di più che un mucchio di mattoni.
La sociologia è la scienza con il numero più ampio di metodi, ma con i risultati inferiori.
Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni ugualmente comode che ci dispensano, l’una come l’altra, dal riflettere.
La mente usa le sue capacità per la creatività solo quando l’esperienza la obbliga a fare così.
Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.
Creatività è unire elementi esistenti con connessioni nuove, che siano utili.