Karima Kamney

E forse fu proprio quello sguardo a farmi innamorare di tutto. Passarono i giorni e iniziò a diventare sempre di più sfuggente finché non arrivò il momento di guadagnarselo. Che poi pensandoci bene non è niente, è come un pugno di sabbia, non appena apri la mano vola con un soffio di vento. Difficile da raccontare, difficile da capire so solo che fa parte di me ed è come un respiro di vita, tu lo possiedi, peccato che quando ti guardi allo specchio non gli dai la stessa importanza che do io quando guardi me.

Anche quello che giudicavi un amore importante è destinato a finire. Solo quello che credi di riuscir a dimenticare ti perseguiterà per sempre.

I suoi occhi erano grandi quanto lo erano i suoi sogni. Guardandoli ti potevi immergere in essi e immaginare storie diverse, quasi raccontate, come se stessero scritte su un libro pieno di immagini e di poche parole, per farti percepire l’emozioni più belle, quelle più silenziose.

Ho paura di scriverlo, di nasconderlo, di tacere e di parlare. Ho paura di dirlo perché è la prima volta che lo provo ma sono sulla via dell’innamoramento.

Chissà poi se con il tempo tutto ciò che ci ha fatto star male passa… Se le ferite si cicatrizzano e le sofferenze svaniscono. C’è bisogno di una cura a tutti i mali ma nemmeno l’amore a volte basta…

La verità è che tutti questi ostacoli che mi circondano non fanno altro che ferirmi, farmi male. Mi lasciano senza forze per non farmi rialzare. Sono in mezzo a quest’amore che nulla sa donare, solo togliere e rinfacciare. Ti guardo negli occhi e mi chiedo dove sei, dove sono finiti i tempi in cui avendoti qui accanto avevo la percezione di sentirti vicino e mai altrove. Ora dove abbandoni il tuo sguardo so che non basterà nominare il tuo nome. Non siamo più gli stessi quelli di ieri, sembriamo voler scappare ma avendo paura di abbandonare l’altro. Se tu non sei qui ed io non ci sono, averti accanto è come avere innalzato un muro. Ci impedisce di uscire di guardare oltre. Cercando quel qualcosa che ormai nessuno dei due sa dare.

La prima volta che lo vidi non lo riconobbi subito. All’inizio non ci credevo ma con il passare del tempo le cose cambiarono, io cambiai. Perché l’amore cambia, cambia nel profondo ed è un cambiamento persistente. Rallenta le tue giornate e sembra passata una vita da quando finisce. Perdi quell’indipendenza che acquisti d’adolescente. È lì che comincia. Quando le cotte diventano qualcosa di più, delle pene. E rischi di perderti nell’illusione che tutto con esso sia migliore, perché in fondo sai che è vero.

Amore è pensare al tuo lui ogni giorno, istante, ora, minuto e secondo. Ritrovare il…

La notte in cui ti sognai tutto mi apparve più chiaro, no, non eri tu…