Lailly Daolio

Il non posso spesso non corrisponde ad un non voglio.

Non importa quanto sia impervio ed arido un terreno, anche una roccia può dar vita ad un bellissimo fiore.

È meglio abituarsi ad una solitudine, che sputtanare il nostro tempo con persone sbagliate.

Forse son più pericolose le finte vittime di un colpevole. Il colpevole almeno a volte ha il buon gusto di ammettere, la finta vittima nega, nega anche l’evidenza.

La cattiveria la puoi minuziosamente calcolare, ma incalcolabili sono invece le sue conseguenze e ripercussioni.

A volte un ritorno dal passato può anche far piacere, ma in quel preciso istante sei tu a decidere se aprirgli la porta o sbattergliela spudoratamente in faccia.

Niente e nessuno potrà mai separare due sponde fino a quando esisterà quel ponte che le Unisce.

A forza di vivere sulla lama, o ti tagli o diventi tagliente.

E bisogna tener presente che la delusione è sempre un passo avanti a te.

Umiltà è non mostrarsi mai superiore ad un altro essere, anche se lo si è.

A volte è difficile spiccare il volo, ma impossibile sarà se smetterai di provarci.

Il forte è un debole che ha imparato a soffrire.

Una mente ribelle non può esser dominata nemmeno dal corpo che la contiene.

Chi brilla di luce impropria si ritroverà a brancolare nel buio ancor prima che se ne accorga.

L’invidia è una stima malata.

Non importa il groviglio che hai dentro, importante è che tu sia sempre in grado di recuperare il capo della matassa.

Amo la folla solo quando sono certa che quella folla se ne sa anche star da sola.