Lailly Daolio

Umiltà. Molti la conoscono, pochi la incontrano, solamente i rari la detengono.

Per vedere ciò che gli altri non vedono, guardo dove gli altri non guardano.

Il ribelle non è diverso. Diverso è il suo concetto di libertà.

Chi violento è, di violenza ha vissuto.

Il bello di essere pazzi è il non rendersi conto di esserlo.

Al giorno d’oggi si rimane maggiormente scandalizzati da una nudità interiore che da una nudità esteriore.

Credi che io non veda, ma sbagli, osservo meticolosamente e vedo anche ciò che non vuoi farmi vedere, per questo sono sempre un passo davanti a te, pur essendo un passo indietro.

Tutti ti sentono, ma pochi realmente ti ascoltano.

Sono un po’ “dentro” e un po’ “fuori”, sono così, una persona enigmatica per natura.

Le persone crederanno in te fino a quando gli darai prova concreta di poterti credere.

Il mio mezzo di trasporto prediletto è l’Istinto.

Sazierò della parte peggiore di me chi non mi merita, quella migliore è una prelibatezza che non voglio inutilmente sprecare.

Sono un’estremista tremendamente equilibrata nel mio estremismo.

Tutti dentro siamo un po’ sadomaso, dove la parte razionale vuol dominare quella irrazionale sottomettendola, a volte è necessario un cambio di ruoli.

Sulla bocca di tutti, ci sta chi fa quello che quei tutti non fanno.

Proteggere non significa togliere la libertà, ma imbottirla per far si che sia meno pericolosa.

Non mi uniformerò mai al mondo, preferisco la purezza della mia mente sbagliata, che quella falsità delle tante menti contaminate.