Luca Angelici – Musica
E il settimo giorno Dio si riposò, e per rilassarsi mise su un po di musica, e vide che era cosa buona e giusta!Ovviamente mise su musica da Dio!
E il settimo giorno Dio si riposò, e per rilassarsi mise su un po di musica, e vide che era cosa buona e giusta!Ovviamente mise su musica da Dio!
È proprio vero non si finisce mai di essere musicisti. Che tu faccia il pane o venda enciclopedie per campare poco importa; una volta avvenuto “l’imprinting” la musica non ti abbandona più. La puoi ignorare, maltrattare, allontanare da te, lei resterà sempre lì, in attesa che tu riprenda in mano il tuo strumento e possiate tornare ad amarvi nuovamente, perché proprio di questo si tratta. Mai parola fu più giusta se non amore.
Il palco è la cosa più democratica che ci sia. Non regala niente a nessuno, non fa sconti. Premia i meritevoli e affossa i bugiardi. Sul palco non ci sono compromessi; o sei qualcosa altrimenti non puoi fingere di esserlo. Il palco è la “livella” degli artisti.
Nessuna vita è sprecata; l’unico tempo che sprechiamo e quello che trascorriamo a pensare di essere soli.
La giustizia non governa la vita e la morte… altrimenti nessuna persona buona morirebbe giovane.
Nell’infinitamente piccolo esistono un universo di grandi emozioni.
Solo uno sguardo attento alla Realtà percepisce l’infinita desiderio di bellezza che l’uomo ha da sempre. Ci si accontenta di vivere trovando il modo più comodo per aspettare la morte.
Finalmente avevo capito. Quanto sono stato stupido. Era cosi semplice. Avevo capito che per vederla non dovevo usare la vista, che per ascoltarla non mi sarebbe servito l’udito e che per capirla non dovevo organizzare complicati giri mentali. Bastava semplicemente che mi spegnessi; e nel silenzio e nel buio totale della mia anima avevo scoperto la luce naturale della sua bellezza. Senza filtri, senza barriere, senza maschere…
L’attenzione è la preghiera spontanea dell’anima.
Come si fa a non rendersi conto che se il cielo esiste e perché possiamo vederlo… Come si fa a non capire che tutto ciò che ci circonda è stato creato per darci la possibilità di ammirarne la bellezza… A volte capisco quanto sia speciale la capacità di vivere tutto come un dono e di non dare mai nulla per scontato.
Ho paura di mostrare che ho una sensibilità, che mi faccio degli scrupoli, che non vivo del momento ma assaporo tutte le sensazioni… Ho paura di mostrare che mi emoziono, e che vivo delle piccole cose… Mentre gli altri corrono nella certezza di fagogitare la vita, io mi sento un alieno…
Siamo universi in costante movimento.
Cullare la tua testa tra la mie mani e delicatamente farle scivolare dietro al tuo collo; accarezzare i tuoi capelli di seta e con un gesto leggero scoprire il tuo orecchio disegnandone con le dita il dolce contorno. Avvicinarmi a te e lentamente farmi coccolare dal tuo profumo delicato di rosa, leggero di fiori d’arancio, intenso di viola, fresco e pungente di limone, caldo di bergamotto e benzoino; lasciare ruotare la mia testa tenendo come perno fisso il centro dei tuoi occhi e dentro loro scoprire il mondo, le stelle e la tua storia personale. Lasciare che le nostre labbra descrivano un incastro perfetto; come un cubo di Rubik immenso, trovare la combinazione e creare mille colori diversi, prima uniti e poi scomposti in altrettanti sapori, in conturbanti sensazioni. Chiudere gli occhi e navigare dentro la tua vita, dentro la mia e in mare aperto mettere le ali alla nostra nave e volare fino alla nostre costellazioni dove i nostri universi si stanno unendo, formando una galassia unica, un vortice di stelle e comete in perenne movimento.
Scrivere è un’arte molto particolare; si ha l’impressione che, consegnando alla carta le tue emozioni, tu abbia la certezza che possano rimanere vive per sempre, ma custodite in uno scrigno che non è più dentro di te, ma sempre alla portata delle tue mani.
Ci sono sensazioni che non si possono descrivere. Ci sono attimi che nemmeno si possono valutare. Forse infinito ed inestimabile sarebbero le parole giuste, per parlare del nostro amore…
Vivo dei brandelli di sorriso che ogni tanto mi dai.
Ci sono persone che in qualche modo ci segnano. Non siamo noi a decidere come, ne in che quantità, ma lo fanno e non sapremo mai il perché accadono determinate cose ne perché facciamo determinate scelte.Ciò che comunque sappiamo è che quegli incontri li porteremo sempre dentro, magari in maniera del tutto inconscia, ma resteranno sempre con noi; tu sei per me uno di quegli incontri…Adesso le nostre strade si separeranno e ciò che abbiamo percorso rimarrà solo un ricordo più o meno profondo; il bello è stato percorre quel piccolo tragitto insieme. Questo è comunque un addio! Non nel modo che conosciamo…è solo un addio a certe sensazioni che non torneranno mai più e a certe libertà che andranno perdute per sempre. Ciò nonostante, ancora grazie, perché per quel piccolissimo tratto di strada che ho percorso con te, sono stato veramente felice!