Luciano Meran Donatoni

Molte tracce del nostro passato le troviamo nel nostro presente.

Siamo tutti d’accordo che in amore non dovrebbe esistere il possesso, allora perché nel momento di un’effusione ci piace sentirci dire: “sei mio o sei mia?”

La persona intelligente riflette e dubita, la persona ignorante e stupida non si pone nemmeno il problema d’esserlo.

Più si è colti e più si ha voglia d’imparare chi meno sa più pretese ha d’insegnare.

Apprezzo e amo la vita così com’è, perché la conosco, non posso dire altrettanto della morte, perché non la conosco, e quando arriverà, non avrò modo di esprimere nessun giudizio a riguardo.

La Mente: Una mente senza pensiero è come un fantino senza destriero.

La vecchiaia è semplicemente tanta giovinezza accumulata nel tempo.

Una volta stabiliti i tuoi punti più forti, usali per migliorare i tuoi punti più deboli.

Imparare a convivere con noi stessi migliora il rapporto con gli altri.

Il più bel motore della nostra vita è il desiderio.

La persona ignorante pensa solo ad aprire la bocca mentre la persona intelligente pensa prima ad aprire la mente.

Io sono semplicemente quello che so.

Anche nelle giornate più tristi dentro di noi possiamo sempre trovare quel raggio di sole e di speranza che non ci fa arrendere mai.

La persona saggia rifugge dal giudicare, non decreta, non dissacra, non impone, ma spiega come è meglio affrontare nella consapevolezza le difficoltà della vita.

L’assenza di vanità negli scrittori è come un mondo senza colori.

Di errori se ne possono fare tanti, se sono diversi è un’insegnamento, se sono gli stessi è una tua scelta.

Se hai delle certezze non cercare di sminuire le certezze altrui per far esaltare le tue.