Maicol Cortesi – Arte
La macchina fotografica per me è come una matita che sottolinea l’evidenza, risalta la bellezza che circonda e riempie le pagine della nostra vita.
La macchina fotografica per me è come una matita che sottolinea l’evidenza, risalta la bellezza che circonda e riempie le pagine della nostra vita.
Le uniche opere di un artista incapaci di trasmettere valori, sono quelle represse.
La parte più bella del fotografare è già solo nel riuscire ad osservare il tempo; la fotografia è un di più… un dono per gli altri.
La creatività ha incredibili capacità di correlazione fra diverse combinazioni di esperienze e percezioni extrasensoriali, può diventare rigogliosa là dove l’ambiente è una mentalità di crescita.
La macchina fotografica è sempre con me anche se non faccio fotografie… mi permette di osservare.
Pezzi d’arte di campi sensoriali diversi si uniscono contaminadosi.
L’arte, come l’informazione, deve essere liberà. Perché tenerla in prigione e chiedergli continuamente denaro?
L’arte è un dono.
Per dipingere un quadro ho bisogno di tutte le materie.
Non sottovalutare mai gli occhi fotografati, possono far finta di non sapere ma in realtà sanno perfettamente quello che nascondono.
Se una macchina fotografica cattura un lungo istante, la coscienza ne cattura l’intera esistenza dell’universo.
C’è chi invidia, ma non l’invidia di chi invidia.
L’anima diviene guerriera quando capisce di essere una fragile e rara essenza che va protetta.
L’anima non ha corpo.
La libertà è lo spazio infinito dell’anima.
Quando guardo alcune persone per qualunque età abbiano riesco a vedere l’animo bambino che risiede in loro.
Le anime si possono guardare anche con gli occhi chiusi.