Marghy Ferrara – Comportamento
Non sono la donna che ti lascia senza parole. Sono la donna che ti lascia. Punto.
Non sono la donna che ti lascia senza parole. Sono la donna che ti lascia. Punto.
C’era una volta la coerenza che si accompagnava alla dignità. Un bel giorno qualcuno decise che fosse di moda la falsità e la vigliaccheria, con una punta di velenosa ambiguità. E le maschere si sostituirono ai volti, mentre le doppie facce e le malelingue proliferavano indisturbate. Ma le mode, si sa, attiravano masse indefinite e senza nome, mentre chi restava se stesso continuò a coltivare la coerenza e preservare la propria dignità. Fine della storia.
Fedele io? Non sono un cane, ma una donna che ti sta accanto se le stai accanto, che ti dà attenzioni se le dai attenzione. Non regalo a nessuno il mio stare immobile ad aspettarti, l’alta fedeltà lasciamola agli impianti stereo.
I veri tesori emanano il massimo splendore alla luce del sole. Tu, invece, fai parte di quelle persone che è meglio che restino nella loro luce migliore: il buio.
Resta sempre sulla difensiva, c’è sempre qualcuno che potrebbe approfittare del tuo abbassare la guardia per sferrarti un colpo basso.
Riconosco che non debba essere semplice capirmi. Sono un complicato grattacapo.
Sono poco propensa alla gentilezza, da quando ho constatato che con la dolcezza si ottiene tutto solo in caso di stitichezza, ma non va bene con le persone ottuse.
La mia più alta aspirazione non è farmi conoscere, ma farmi sempre riconoscere.
Quando lasci che siano gli altri a decidere per te non fai altro che uniformarti al pensiero altrui, restando sempre nell’anonimato. Fa, piuttosto, che i tuoi pensieri non restino anonimi, che le tue azioni si dissocino dalla massa, che le tue parole non restino un amorfo ammasso di vocaboli, ma tutto abbia un marchio di distinzione, che la tua stessa vita sia riconducibile solo al tuo nome.
Ci provo a mettermi nei panni degli altri, solo che spesso mi stanno davvero stretti, specie se appartengono agli infami. Loro indossano una taglia striminzita e sudicia che non si adatterà mai a chi ha la coscienza pulita e si mostra alla luce del sole.
Chi nasce zircone non può pretendere di avere un valore stimato pari a quello di un diamante, anche se si atteggia per sembrarlo. I fondi di bottiglia restano solo dei vuoti a perdere.
Trattami pure da zerbino, quando mi gireranno le balle arrotolerò lo zerbino e ti farò cadere, allora sarò io a camminare sopra di te e a pulirmici le scarpe.
Mi dici di mantenere la calma, io ci provo, ma è lei che scappa e non so riprenderla.
Sono così come mi vedi, con la mia naturalezza e le mie imperfezioni. A volte rude o permalosa, ma mai artefatta.
Finché avrò i miei sogni proverò a realizzarli e non risparmierò le mie forze e i miei sorrisi. E quando, infine, il tempo prevarrà su di essi verrà il momento di far spazio ai ricordi e vivere di emozioni. Solo così non avrò sprecato neanche un giorno della mia vita.
Non farti scegliere, scegli tu, poiché chi viene scelto non può scegliere, e quando gli altri ti scelgono è evidente che non hai altra scelta.
Non aspettare che il vento soffi a tuo favore. Va incontro alla vita soffiando nell’aria tutti i tuoi sogni.