Mariella Mulas – Vita
Il respiro cadenza le emozioni che nascono con la vita.
Il respiro cadenza le emozioni che nascono con la vita.
Il senso della vita ha un suo limite, quando le emozioni si spengono nel silenzio della solitudine.
Credere ai sogni è splendido e facile quando si è giovani… hai tutto il tempo per ricrederti.
Dal primo palpito la vita s’incuriosisce di emozioni, s’invaghisce di sogni, poi s’inganna di tentazioni, s’indebolisce di delusioni, infine cerca la luce nell’ultima preghiera.
Questa vita ingorda di ricordi spende ogni attimo alla ricerca del passato poiché il presente è fuggevole e il futuro indefinito.
La vita è un affare complicato da portare avanti in modo solo soddisfacente, poiché ogni decisione in effetti fa parte di quel contratto stipulato involontariamente con il destino!
Spesso il passato invade la vita, spesso la vita ha bisogno di passato per rinnovarsi di sentimenti d’amore per l’umanità… Spesso il passato fa piangere la vita ai suoi ricordi di incompresi, ingiusti eventi ove è stata costruita infelicità. Spesso la vita rinasce da un dolore, alleviato da un percorso di coraggioso andare avanti, consapevoli infine che amare indistintamente e totalmente è l’unica via sicura per non ritrovarsi in un passato oltraggiato!
Fa sempre delle parole verità del tuo io. Forgia in esse la forza delle emozioni sia in un saluto, che in una confessione di pensieri. Non farle mai apparire vuote nel pronunciare spesso un ti amo o ti voglio bene, non negarle a chi le attende e donale ogni volta con il cuore che mai vuole mentire! Forse così sorridere e amare sarebbero accenti indelebili nelle pronunce del vivere!
Siedo come mendicante sul gradino malconcio della vita… ma ugualmente osservo incredula il dolore intorno…vedo quella donna che sospira nascosta velata,vedo la morte di pietre appuntite lanciate sull’amore condannato, vedo bianche vesti femminili che invocano pietà per il pensiero oppresso,vedo donne e bambini esplosi all’ira del fanatismo,vedo donne del mondo prigioniere di stupri e percosse.Sento in me l’umiliazione di questa umanità che pare non abbia la forza o la determinazione per decidere: basta!
La tristezza è una sensazione di disagio interiore causato dalla consapevolezza di non potere facilmente farla svanire quando si vuole… non si può, fa parte delle emozioni che hanno indotto a interpretare, in questo caso negativamente, tutti gli atteggiamenti, e i sogni desiderati.E quando ciò si prolunga nel tempo senza modifiche che le contrastino… ecco ogni cosa vissuta e anche da vivere sembra non riuscire a cancellare quelle sensazioni costruite sull’infelicità poiché, a volte, sentirsi tristi è come sentirsi sconfitti.
In un carretto del destino andava viaggiando la solitudine, e pensava: no, non è questo oggi il mio posto, vi sono troppi sguardi sorridenti e parole e strette di mani.Forse ho sbagliato mondo, ma infine chiese alla luna di parlarle dei sospiri mestamente solitari della notte. E lì si fermò!
Con una lacrima a volte gioisci, con una lacrima pure irata inveisci, con una lacrima sei madre, con una lacrima forse ti ribelli e con tante lacrime debole spesso perisci. Tu, femminea d’emozioni, corrente di passioni, estrosa e malinconica, ami, ami, ami! E il tuo essere così ti pone fragile all’arbitrio delle follie, e il tuo essere così ti ricama la violenza sulla pelle della tua identità. E con una lacrima e un sorriso però resti unicamente quel che sei… donna, donna da amare sempre. E mai da cancellare abbattendo la tua volontà. È pregiata questa tua vita, per far esistere e crescere nel mondo l’amore.
Ognuno per la sua strada con il suo carico di pensieri… e le parole sono inutili… non trovano varchi… solo idee che lasciano sentore di attese… Ognuno per la sua strada arriverà al silenzio o, improvviso, a stringere una mano e sorridere a un amico o a un amore che non pensavi.
Se la vita è la coscienza dell’esistere umano perché si fa di tutto per svilirla o annullarla…Meglio un sorriso che piangere per rabbia o per dolore di una sconfitta…meglio gioire di un attimo inaspettato che logorarsi di attese…meglio credere nell’amore anche se tormentato che odiare…meglio sopravvivere ammirando colori di fiori in boccio che morire inconsapevole della bellezza che esiste attorno.Hai così, forse, ancora il tempo di guardare in te e vederci la speranza di un sogno, cui non credevi più.
Vivere o morire… cosa è meglio? Vivere rincorrendo con affanno la vita o morire perché non credi o non sopporti più la vita. Per convincermi canto Modugno: “Meraviglioso… ma come non ti accorgi di quanto il mondo sia meraviglioso… Meraviglioso perfino il tuo dolore potrà guarire poi meraviglioso… Ma guarda intorno a te che doni ti hanno fatto: ti hanno inventato il mare… Tu dici non ho niente… Ti sembra niente il sole… la vita… l’amore…”
Alla fine di una giornata se attenderai con ansia la prossima vuol dire che ore hanno gratificato pensieri che vuoi presto ritrovare… ma se problemi e malinconie ti hanno attraversato sai che domani forse li riconoscerai già nella stanchezza del risveglio.
Quando si è bimbi non si ha vero senso del tempo,quando si è adolescenti il tempo sembra non scorrere mai,quando si è adulti ci si accorge che il tempo ha già ricordi belli e brutti,quando si è vecchi il tempo è solo quello rimasto indietro.