Marzia Pellegrino – Frasi d’Amore
C’è che quando ti vedo le farfalle allo stomaco iniziano a divorarmi l’anima.
C’è che quando ti vedo le farfalle allo stomaco iniziano a divorarmi l’anima.
Anche i momenti apparentemente vuoti hanno un senso quando sto con te.Anche quei momenti in cui non facciamo nulla. Quei momenti privi di parole, ma intensi. Basta uno sguardo, ad esempio. E passerei ore intere ad osservarti, studiare i tuoi modi di fare, guardarti mentre con dolci attenzioni ti prendi cura di me. E stare per ore abbracciati, senza dire una parola. Perché con te tutto ha un senso. Perché tu dai senso ad ogni attimo della mia vita.
Aveva il sorriso di chi ha sofferto troppo, ma per amare ancora non è mai abbastanza.
Ciao amore mio, come ti vanno le cose?Spero bene. Qui è tutto un po’ come l’hai lasciato tu, vuoto. Ci sono giorni in cui mi sento davvero sola, ripensando alle volte in cui ho fatto tutta quella strada solo per vederti e stare con te. Poi, però, mi ricordo di quel che ancora ho. Qualche amica che a volte si ricorda di me, qualcuna che ci tiene davvero a sapere come sto, e qualcun’altra che più di tutto ci tiene che io stia bene.Ho visto che adesso c’è lei, state bene insieme? Magari lei riuscirà a darti quel che non sono riuscita a darti io. Magari riuscirà a farti innamorare, visto che io a quanto pare ho fallito pure in questo. La ami? Perché le parole che rivolgi a lei sono le stesse che riservavi per me. Ma forse con lei sei più sincero, forse le pensi veramente tutte quelle cose che dici, forse.Io invece sono ancora qui, da sola. Nessuno è riuscito ancora a rubarmi il cuore, non come hai fatto tu. Ma aspetto, magari presto o tardi qualcuno ci riuscirà.Dicono che prima o poi l’amore passi. Eppure io credo che le uniche cose che possano passare siano un treno, un autobus, il tempo,… ma l’amore?L’amore passa?
È stato bellissimo tenerci per mano.È stato bellissimo abbracciarti e sentire il tuo profumo.È stato bellissimo guardarti negli occhi, e pensare a quanto ero fortunata a trovarmi in quel momento con te.E boh, in quel momento ho capito tante cose.Ho capito che non esiste la persona giusta o il momento giusto. Ma esiste la persona che vuoi accanto e il momento giusto è ovunque e sempre quando sei con lei.Ho capito che abbracciandoti non sentivo il tuo profumo, ma i nostri odori mischiati mentre eravamo un tutt’uno di emozioni e sensazioni.Ho capito che non stavo vedendo te quando ti guardavo negli occhi, ma vedevo me stessa dentro quegli occhi che ho fissato per troppo tempo.
Inspiegabile. La verità è che non so nemmeno capire cosa mi è successo.Un anno passa in fretta, sai? Eppure, quando lo vivi nella sofferenza, anche i secondi sembrano infiniti. Ho spinto fino alla nausea il tempo, affinché passasse in fretta. E invece ho vissuto 9 mesi di totale sconforto.E poi sei arrivato tu. Non so come, ma hai fatto in fretta a stravolgermi la vita.Hai rimosso quel sentimento dentro me, prima che mi uccidesse. È davvero inspiegabile!È come se mi fossi svegliata un giorno e quell’amore non c’era, mi sentivo libera, leggera. Vivevo di nuovo, finalmente.E poi? Sembrava essere il replay dell’esperienza precedente. Mi svegliavo le mattine col sorriso, spinta dal fatto che t’avrei parlato, sentito, e magari anche visto. E stavo bene, ero felice.Ed ecco un’altra catastrofe! È svanito tutto in un secondo.Come se tutto ciò che c’è stato tra di non fosse solo una parentesi, un pezzo di puzzle delle nostre vite inserito al posto giusto, ma con gli altri mancanti. Ed è stato questo forse che ha spento tutto. Quel pezzo era lì, solo, spaesato, e privo di significato.Ma sai qual è la cosa più strana, e credo anche la più bella? Io sono felice così.
Ho capito che non t’avevo mai dimenticato.Eri semplicemente ben nascosto. E mi è bastato vederti per capirlo.Rivederti mi ha stravolta. Ed è stato li che ho capito che ovunque sarei andata, per quanto mi sarei potuta allontanare da te, tu c’eri sempre.E ci sei ancora.
Amore verso qualcuno è non mollare mai e accettare il dolore fino allo sfinimento di se stessi.Amore verso se stessi è essere in grado di capire quando vale la pena continuare a lottare, e non sfinirsi per qualcuno che non ci sarà mai.
C’è che è tutto un caos. Un momento sembra essere tutto perfetto, l’attimo dopo ecco il disastro.
Io non so ancora come sono, ma so che non sono come voi e mai lo sarò.Non voglio accontentarmi. Non voglio perdermi nella noia delle storie tutte uguali.Voglio che l’amore sia unico, irripetibile, come quello dei poeti. Le trappole, gli scorni, di chi crede che la realtà sia quella che si vede.
E mi vien voglia di scriverti, a volte. Una di quelle lunghe lettere che poi andrà perduta, o conservata in un cassetto, perché so che non avrei mai il coraggio di dartela. A volte mi vien voglia di aprirmi a te, di dirti “si, mi piaci, mi piaci da morire, ed ho bisogno di te”. Avrei voglia di dirti che ogni sera ti cerco tra quelle lenzuola, e poi ti ritrovo sempre tra i miei pensieri. Vorrei tu sapessi che non ho nulla da offrirti di più di quel che già hai, ma ho qui dentro tutto l’amore che provo per te, e vorrei fosse tuo. Come ogni cosa di me. Vorrei appartenerti, come un qualsiasi altro oggetto, ma vorrei che tu mi sentissi parte di te, essenziale. Ti vorrei, tutto qui.
Ed eravamo così simili, quasi da sembrare un’unica persona. Era come la reincarnazione di me. Era me.
Ho visto la sua vita immedesimarsi in quella di tante altre, così come una goccia di pioggia sul pavimento bagnato.Si era persa, confusa. E la sua vita non era più sua, ma era delle mille altre persone che come lei lasciavano i loro sogni e le loro speranze calpestate in un angolo. Si è lasciata vincere dalle paure, dalle insicurezze. E adesso ecco che ne paga le conseguenze.
Ho capito che aspettare non serve a niente. Che quando qualcuno decide di andarsene via, poi non ritorna più.
Ma dimmi, non ci vedi il tuo riflesso nei miei occhi?
Le urla dei ricordi sovrastavano pian piano la sua voce, quasi fino a nasconderla. Non poteva far più nulla, i ricordi prevalevano su tutto.
Ma com’è che non riesci a percepire da ogni mia movenza ciò che provo? È così ovvio, chiunque se ne accorgerebbe. Ce l’ho praticamente scritto in faccia che t’amo.