Megan Gandy

Sei prigioniero del mio cuore, colpevole di amarti, sei condannato a restarci per sempre.

L’amore è un bacio sul cuore e un respiro sulle labbra.

Lasciamo spenta la ragione ed accendiamo il cuore nella stanza dell’amore.

Ogni giorno voglio smettere di amarti, ma più credo di esserci riuscita più mi accorgo di amarti di più.

Ho privato il tuo letto del mio corpo, ma non ho privato il mio cuore del tuo amore.

Non bastava un letto per entrare in me, ci volevano testa e cuore.

Sapeva amare solo se stesso, diceva di amare chi gli stava vicino, ma quello non era amore. Era solo l’illusione che gli provocava sentirsi amato, lo faceva sentire importante. Lui non amava la donna, ma quell’emozione che provava.

Mi bastava assaporarlo per sentirmi sfamata.

Eravamo grandi nei nostri piccoli gesti.

Era un pensiero fisso quasi ossessione, quella donna gli aveva portato via molto più di quel che credeva. Gli aveva rubato il cuore.

Lui mi guardava come se davvero fossi la cosa più bella che avesse tra le mani.

Tutti abbiamo un cuore, ma non tutti lo sappiamo usare. Spesso è solo un organo incastrato tra le costole che batte e ci ricorda che siamo vivi.

Aveva scritto quelle parole sulla mia pelle, ma l’emozioni che mi davano si incisero nell’anima.

Lei era mia, e non potevo lasciarla andare e lei lo sapeva.

Ne abbiamo bisogno. Sì, ne abbiamo bisogno. Dopo che hanno preso tutto il nostro amore senza restituirci nulla, lo cerchiamo disperati e spesso finiamo nelle mani ancora una volta di chi amore non dà, ma te lo prende ancora.

Mi strinse forte al suo cuore per non lasciarmi andare.

Tutti lasciano un segno, ma lui no: incise il suo nome nell’anima e il suo amore nel cuore.