Michelangelo Da Pisa – Frasi Sagge
Quando qualcuno afferma di aver mentito a fin di bene, è sincero. Ha mentito per il suo bene.
Quando qualcuno afferma di aver mentito a fin di bene, è sincero. Ha mentito per il suo bene.
Le parole ti sembrano esibizioniste, chiassose ed obese di contenuti perché spesso dal loro peso non sottrai la tara delle tue illusioni.
Essere, dimostrare, mostrare, apparire, esibire, ostentare è l’involuzione dell’evoluzione nel ventunesimo secolo: “ho, quindi sono”.
Credo che la miglior crema anti età sia la curiosità.
Tutto è relativo, pensa che il più trasgressivo tra i salmoni segue la corrente.
La forza persistente di un pensiero si chiama coerenza se cammina mano nella mano con il raziocinio, altrimenti chiamala tranquillamente ottusità.
In tanti confondono la bella vita con una vita bella, una facciata barocca, interni da baracca.
Essere se stessi non è una virtù di cui vantarsi sempre, dipende da chi si è.
Se disegni un impercettibile punto nero su campo bianco, la gente si concentrerà su di esso allo stesso modo con cui condannerà il nero di un singolo errore sull’immenso sfondo bianco della tua vita.
Mettiamola così, la furbizia è un piede di porco, l’educazione è un passepartout; con la prima entri subito, con la seconda entri ovunque.
Con la furbizia arrivi prima, con l’educazione arrivi ovunque.
Quando la cultura si sposa all’umiltà è sempre un matrimonio d’amore, un po’ come quando l’ignoranza si sposa all’arroganza.
Egocentrico e alternativo sono quasi sempre due affluenti del ridicolo.
Ovunque tu possa arrivare, non dimenticare mai da dove sei partito; la meta ti dice cosa sei diventato, le origini chi sei.
Puoi essere veloce quanto vuoi, ma le chiacchiere della gente ti precederanno sempre e comunque, quindi rassegnati e cerca di farle inciampare sull’ironia. Nulla è più smacchiante di un sorriso sull’alone della mediocrità.
Se i tuoi passi coincidono con le orme di chi ti precede, avrai la morbidezza di una certezza, ma non lascerai alcun segno del tuo passaggio.
La gelosia è quella curiosa convinzione di poter trattenere un oggetto mentre ci si insapona le mani.