Michelle Cuoreribelle – Sogno
In una nuda realtà vesto di sogni.
In una nuda realtà vesto di sogni.
Immaginavo il mio mondo e poi sei arrivato tu.
Da questo sogno non voglio svegliarmi mai, perché tu sei quel sogno da vivere.
Quando ti svegli da un sogno guardi in faccia la realtà.
Lasciami in quell’angolo di cielo che mi hai regalato, lascia che il mio sogno ogni notte torni a vivere.
Volevo solo dire che, in mondo fatto di pecore, non importa quanto tu valga, la gente seguirà solo la massa.
Salire sul trono di Facebook è come trovare un posto sull’autobus quando devi scendere.
Mentre io gli raccontavo tutti i miei segreti, lei segretamente voleva prenderseli.
Gli amori su Facebook sono come i link: tutti uguali, cambi volto ma le parole sono sempre le stesse.
Sai che c’è? Mi sono davvero rotta le palle di essere altruista, di vedere sempre il bene in tutti, di esserci per tutti. Ora voglio essere egoista, pensare prima a me e poi agli altri. Sono stanca delle prese in giro, dei ti voglio bene fasulli e tutto ciò che è falso. Cavolo, è cosi impossibile avere un po’ di verità in questo schifo di mondo virtuale?
Ma quando non c’era Facebook, tutte queste tigri e leoni dov’erano? Allo zoo?
Non ve la prendete se su Facebook qualcuno parla male di voi, evidentemente siete più interessati voi che la loro vita. Non vi arrabbiate se trovate gente falsa su Facebook, ricordate che è solo una grande vetrina dove tutti espongono la loro merce, c’è chi ce l’ha ottima e chi marcia, è solo un negozio dove tutti entrano e nessuno compra. Una volta chiuso, la vita è quella che vivete tutti i giorni nella vostra realtà.
Voglio ricordare che essere famosi su Facebook è come essere Cenerentola nella fiaba: a mezzanotte tutto può finire.
Perché dover temere il giudizio di chi forse non conoscerai mai, di chi ti legge distratto per passare un po’ del suo tempo? Vivi questo mondo virtuale per quello che è, un angolo dove nascondere la realtà e vivere la fantasia.
Pensate se Facebook sparisse: quanta gente che avrebbe crisi d’identità con tutte quelle che si è inventata.
Se Facebook chiudesse, porelli quelli che si sono inventati una vita, un’identità: si ritroverebbero a guardarsi allo specchio senza più sapere chi sono.
Le tue foto su Facebook sono come le vignette, fanno ridere.