Orazio (Quinto Orazio Flacco) – Frasi in lingua straniera
Bella detesta matribus.Guerre, terrore delle madri.
Bella detesta matribus.Guerre, terrore delle madri.
Carpe diem (… quam minimum credula postero).Cogli l’attimo (… e nel domani credi il meno possibile).
Graecia capta ferum victorem cepit.La Grecia conquistata ha conquistato il rozzo vincitore.
Ridendo dicere verum.Scherzando dire la verità.
Mors et fugacem persequitur virum.La morte raggiunge anche l’uomo che fugge.
Ira furor brevis est.L’ira è un furore di breve durata.
Est modus in rebus.C’è una misura nelle cose.
Dulce et decorum est pro patria mori.È dolce e bello morire per la patria.
Absentem qui rodit amicum, qui non defendit alio culpante, solutos qui captat risus hominum famamque dicacis, fingere qui non visa potest, commissa tacere qui nequit: hic niger est, hunc tu, romane, caveto.Chi parla male alle spalle dell’amico assente, chi non lo difende quando altri lo incolpa, chi si diverte con le feroci denigrazioni per accaparrarsi la fama di uomo di spirito, chi giunge ad inventarsi ciò che non ha mai visto, chi non sa tenere un segreto: costui è di animo nero e spregevole; da questi, o cittadino Romano, dovrai sempre guardarti e diffidare.
Par nobile fratrum.Una nobile coppia di fratelli.
Hoc genus omne.Tutta quella genìa.
Permitte divis cetera.Lascia il resto agli dei.
Integer vitae scelerisque purus.Dalla vita integra e libero da colpe.
Ut pictura poesis. Come nella pittura, così nella poesia.
Aequam memento rebus in arduis servare mentem.Ricordati di mantenere nelle avversità, la mente serena.
Nunc est bibendum.Ora bisogna bere.
Odi profanum vulgus et arceo.Odio la massa ignorante e la tengo lontana.